Megalomania e mitomania: differenze e percorsi terapeutici

La megalomania e la mitomania sono due manie caratterizzate dalla cieca convinzione di essere superiori agli altri. Questi disturbi alla lunga deteriorano la vita sociale perché l'atteggiamento risulta molto fastidioso. Si tratta in realtà di persone estremamente fragili che necessitano di una psicoterapia mirata.

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Che differenza c'è tra megalomania e mitomania? Qual è la loro relazione con il complesso di superiorità? Molte persone credono di essere importanti e insostituibili, ma a certi livelli si sfiora la patologia.

 

Megalomania e mitomania sono caratterizzate dalla manifestazione di una cieca fede nelle proprie capacità. Questa elevata affermazione di Sé:  non necessariamente con un alto livello di autostima.

 

Più frequentemente si tratta di una solida barriera con cui nascondere le proprie: la persona che soffre di manie di grandezza vive una fragilità e impedisce agli altri di rivelare la propria vera natura.

 

Una definizione di megalomania

Come si definiscono megalomania e mitomania? In cosa si differenziano? La megalomania è una vera e propria mania di grandezza, un disturbo di tipo narcisistico della personalità.

 

Si tratta di una patologia evidente che rischia nel tempo di intaccare anche gli affetti più cari. Il megalomane è continuamente impegnato nel promuovere e manifestare la propria supposta superiorità e spinge gli altri a confermare questa sua condizione.

 

Ovviamente la patologia non viene riconosciuta, ma piuttosto il megalomane assume un atteggiamento paranoide e sospettoso in chi non lo asseconda. L'esaltazione di Sé nasconde una profonda insicurezza: dietro l'euforia si cela costantemente l'ombra della depressione.

 

La megalomania nasce durante l'infanzia generalmente segnata da forti giudizi negativi. Le critiche sono insopportabili e quindi il megalomane si rifugia in un'immagine di Sè grandiosa.

 

Una definizione di mitomania

La mitomania è definibile come una variante della megalomania caratterizzata da una fuga dalla realtà e dal confronto con la realtà che farebbe crollare la visione di superiorità.

 

Il mitomane non è un bugiardo, piuttosto è un architetto fantasioso capace di crearsi scenari mentali con i quali giustificare la propria grandezza. Anche questa soluzione non è però infallibile; il mitomane spesso crolla e la depressione emerge.

 

Megalomania e mitomania: le terapie

Queste forma maniacali si curano prevalentemente con una psicoterapia che prenda in considerazione le radici infantili della visione negativa di Sé e quindi del rapporto con le figure di riferimento.

 

Il megalomane/mitomane deve affrontare la propria incapacità di muoversi nel mondo a causa dei numerosi tentativi di proteggere l'immagine grandiosa. Questo significa affrontare tutti gli ambiti della sfera sociale: da quella lavorativa a quella affettiva.

 

Non solo bisogna aiutarlo a ritrovare la fiducia in sé, ma soprattutto fornire un sostegno per affrontare anche le più normali delusioni quotidiane che possono avere effetti devastanti in persone tanto fragili.

 

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