Mal d’autunno, l’ultima frontiera del malessere hi-tech

Non bastava, naturalmente, lo stress da rientro dopo le vacanze, ora è la volta del mal d’autunno e poi aspetteremo tremanti l’esaurimento nervoso da feste di Natale! Sembra proprio che ogni stagione dell’anno sia foriera di inesorabili sciagure... Attenzione a non fraintendere le notizie diffuse in rete, l’alternarsi delle stagioni non è una malattia e la maggior parte di noi può adattarvsi in maniera non patologica

Mal d’autunno, l’ultima frontiera del malessere hi-tech

Stanchezza cronica, tono dell’umore depresso, calo del desiderio, aumento di peso e di consumo di cibi dolci… Sarebbero questi i “sintomi” principali del mal d’autunno descritto spesso alla stessa stregua dell’ennesima epidemia (mediatica anche questa) di influenza stagionale.

Sarebbe colpa degli ormoni, in particolare del calo di serotonina tipico della diminuzione di ore di luce e, poiché il mal d’autunno colpisce soprattutto le donne, la pillola anticoncezionale sarebbe addirittura consigliata per contrastarne gli effetti sul calo del desiderio

 

Mal d’autunno? Facciamo un po’ d’ordine…

Esistono effettivamente alcuni disturbi depressivi ad andamento stagionale che si acuiscono in autunno o con l’arrivo della primavera: si tratta di disturbi psicologici profondi, per i quali sono indicati specifici trattamenti psicoterapeutici e farmacologici e che niente hanno a che vedere con le comuni difficoltà di adattamento ai cambiamenti stagionali.

Come dire, anche se se ne parla tanto, ciò non vuol dire che tutti “soffrano” del mal d’autunno inteso come vero e proprio disturbo depressivo. Detto questo, non ci si stancherà mai di dirlo, non si tratta di individuare la pillola magica che “cura”: i disagi psicologici non sono mai qualcosa che è “altro” da noi, ma trovano la loro ragion d’essere nel nostro modo di vivere le relazioni e gli affetti.

 

Il legame tra tristezza e depressione

 

Pillola anticoncezionale, mal d’autunno e serotonina

Esiste quello che da tempo viene definito sistema psiconeuroimmunoendocrino che, in termini un po’ meno altisonanti, significa reciproco influenzamento fra psiche, sistema nervoso, sistema immunitario e sistema ormonale.

Questo vuol dire non solo che i cambiamenti ormonali hanno un effetto sulla nostra psiche ma che anche al contrario i nostri vissuti psicologici possono influenzare e modificare i nostri equilibri ormonali e immunitari con le conseguenze a carico anche del desiderio sessuale, dell’appetito e della salute generale.

 

Mal d’autunno e cicli della Natura

Non lasciamoci influenzare troppo da ciò che i media, a seconda delle mode del momento, definiscono salute o malattia. Il mal d’autunno farebbe pensare sia quasi “normale” essere depressi, stanchi e cronicamente affamati appena cadono le foglie e che sia altrettanto “normale” ricorrere ad un farmaco per ritrovare salute e desidero sessuale…

Forse siamo troppo poco abituati a guardarci dentro e molto avvezzi invece a guardarci “fuori” affidandoci a web, tv e giornali per sapere cosa proviamo, come ci dobbiamo sentire e cosa dobbiamo fare per ritrovare in breve la “produttività” richiesta.

 

Mal d’autunno? È la natura che stabilisce l’alternarsi delle stagioni, è qualcosa che noi non possiamo controllare o influenzare in alcun modo, ma solo affidarci al ciclo dell’esistenza e sintonizzarci con gli stati emotivi che esso rimanda…

Mal d’autunno? Un progetto lasciato in sospeso un anno fa, ritrovare il piacere del calore domestico, trovare un po’ di tempo per sé stessi attraverso la meditazione o il rilassamento…. La natura in autunno non muore affatto: si addormenta per preparare le gemme che verranno; chissà che un lieve ripiegamento interiore non giovi anche a noi per alimentare i germogli di una nuova primavera

 

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