La fobia dei rettili

La fobia del rettili è una delle fobie specifiche che causano sintomi e reazioni ansiosi alla vista di un serpente o dell’immagine di un rettile. Molte teorie psicologiche hanno cercato di spiegare come si sviluppano queste paure. Una recente ricerca mette in luce la natura atavica della fobia dei rettili: vediamolo insieme

La fobia dei rettili

Le fobie sono paure eccessive ed irrazionali che colpiscono anche quando non c’è una reale minaccia per la sicurezza dell’individuo. L’oggetto della paura può essere di varia natura, nel caso delle zoofobie, la fobia dei rettili è tra le più frequenti. Il fobico alla vista del serpente avverte i sintomi tipici della fobia e reagisce con la fuga e l’evitamento.

 

Le caratteristiche della fobia dei rettili

La fobia dei rettili è una delle zoofobie e rientra nella categoria dei disturbi d’ansia. Le fobie specifiche sono quelle che sono indirizzare verso un oggetto, una persona o un animale specifico, come i rettili. Chi ne soffre, col tempo, sperimenta la paura della paura, cioè comincia a temere non solo l’oggetto fobico, ma anche la sua reazione ad esso. Ciò induce una serie di comportamenti tesi ad evitare di perdere il controllo a causa dell’attacco di panico. L’evitamento nel caso dei rettili è una strategia efficace (se ne vedono pochi in giro), ma è possibile che il fobico sperimenti i sintomi tipici (tachicardia, sudorazione, aumento della pressione, sensazione di terrore, ecc.) della fobia anche solo alla vista di una fotografia o di un’immagine.

 

Come nasce la fobia dei rettili?

Le principali scuole della psicologia hanno cercato di spiegare come le fobie, tra cui quella dei rettili, possono nascere. Secondo la psicanalisi la fobia è un sintomo nevrotico scatenato da un oggetto che è intriso di un forte significato inconscio provocato dalle pulsioni istintuali. La reazione fobica è scatenata dal trovarsi faccia a faccia con l’illecito e perché evoca le punizioni connesse. La teoria cognitiva sottolinea il ruolo di pensieri disfunzionali che distorcono l’analisi obiettiva della realtà scatenando queste reazioni esagerate. Le teorie umanistiche invece vedono nelle fobie un meccanismo di difesa verso ciò che viene percepito come una minaccia verso il . Bambini ipercriticati creano standard di comportamento elevati e gli insuccessi frequenti vengono percepito come minacce.

 

La fobia dei rettili va oltre l’esperienza del singolo?

La fobia dei rettili è una delle più frequenti fobie animali, sebbene le probabilità di trovarsi un serpente in casa nel nostro paese sono piuttosto basse. Questa stessa incongruenza ha catturato l’attenzione di due ricercatrici dell’università della Virgina, Vanessa LoBue e Judy DeLoache, che hanno cercato di dimostrare le reali cause di questa paura. Le due psicologhe hanno mostrato a un gruppo di adulti e di bambini di tre anni l’immagine di un serpente nascosto tra rane e millepiedi e un’altra in cui uno di questi animali era nascosto in una moltitudine di serpenti. Adulti e bambini hanno riconosciuto il rettile più velocemente degli altri animali in entrambi i contesti. Le ricercatrici ne hanno concluso che è l’istinto di conservazione che ha portato a sviluppare un timore atavico nei confronti dei serpenti per avere maggiori garanzie di sopravvivenza.

 

Fonte immagine: jena&Ben