La musicoterapia aiuta a combattere la depressione

La musicoterapia può essere una cura utile contro la depressione accanto ai farmaci tradizionali e alla terapia psicoanalitica: ma l'effetto sarebbe a breve termine.

 

La musicoterapia può essere un valido aiuto contro i sintomi della depressione: lo rivela uno studio condotto recentemente da ricercatori norvegesi e finlandesi e pubblicato sulla rivista The British Journal of Psychiatry. Sebbene le cure tradizionali costituiscano ancora il fulcro della terapia antidepressiva, la musicoterapia sembra provocare effetti notevolmente benefici sui pazienti.

 

Depressione: cure tradizionali e musicoterapia

La depressione è solitamente trattata attraverso farmaci e terapie psichiatriche: ma la musica può costituire uno strumento aggiuntivo per curare la depressione: lo ha rivelato un esperimento che ha coinvolto 79 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 50 anni per un periodo complessivo di tre mesi. In questo lasso temporale i pazienti sono stati sottoposti a 5/6 sedute di psicoterapia supervisionate da infermieri specializzati nel trattamento farmacologico e psichiatrico della depressione. Di questi 79 individui, 33 hanno sperimentato la musicoterapia accanto alle cure standard. Nelle sessioni di musicoterapia sia i pazienti che i terapeuti suonavano degli strumenti musicali: ciò implicava un'attivazione musicale delle persone e non soltanto una ricezione passiva delle melodie. All’inizio e alla fine delle sessioni di musicoterapia venivano misurati i parametri relativi a grado di depressione, ansia, funzionamento generale dell'organismo, qualità della vita e alessitimia - ossia l’abilità di comprendere, elaborare o descrivere verbalmente emozioni - .



Musicoterapia e depressione: i benefici

Alla fine del periodo di prova, i pazienti che erano sottoposti a musicoterapia hanno riscontrato un significativo miglioramento nei loro sintomi rispetto a coloro che erano sottoposti ad una terapia esclusivamente standard. La musicoterapia si è rivelata un plus fondamentale nell’influenzare un più rapido miglioramento delle persone soggette a depressione per quanto riguarda gli indici relativi ai sintomi di depressione, di ansia e di generale equilibrio psico-fisico.

 

Musicoterapia e depressione: i limiti

L’esperimento presenta però notevoli limiti: ha coinvolto anzitutto un gruppo molto ristretto di individui e il periodo di prova è durato soltanto tre mesi. Inoltre gli stessi parametri, misurati tre mesi dopo la fine del trattamento, hanno rivelato come i soggetti sottoposti a musicoterapia non differissero drasticamente nei loro sintomi rispetto a coloro che avevano ricevuto esclusivamente cure tradizionali. Di conseguenza i vantaggi riscontrati in questo periodo di prova tendono a perdurare nel tempo solo se le sessioni di musicoterapia sono costanti e di lungo periodo.
La musicoterapia può essere perciò una terapia aggiuntiva contro la depressione accanto alle cure standard, ma non esclusiva.