Quando la depressione colpisce i figli

I disturbi dell'umore e la depressione sono patologie gravi soprattutto quando un genitore è costretto a guardare i propri figli privi di entusiasmo e amore per la vita. Vediamo cosa è possibile fare.

 

Genitori elicottero: preveniamo!

L'iperprotezione (intesa come esasperazione della normale preoccupazione che un genitore prova nei confronti del figli) è considerata uno dei fattori che favoriscono l'insorgenza della depressione. La psicologa Holly Schiffrin ha valutato 297 matricole rilevando che coloro che avevano genitori iperprotettivi erano più inclini a sviluppare sintomi depressivi e meno soddisfatti della propria vita.

Questi genitori sono chiamati elicottero e l'analisi critica del loro atteggiamento dovrebbe essere la prima arma contro un disturbo dell'umore. In ottica preventiva è importante diminuire questa pressione sui figli. A queste conclusioni è giunto uno studio dell'Australian Science Media Center, il quale propone come soluzione un trattamento tempestivo a genitori e figli per prevenire eccessiva timidezza (dovuta a troppa protezione e coinvolgimento dei genitori, e anche alla severità e alle critiche dirette ai bambini) che poi sfocia in ansia e depressione.

 

Riconoscere i segnali

Purtroppo non tutti sono in grado di vedere con chiarezza le caratteristiche del proprio stile genitoriale e l'iperprotezione non è l'unico fattore in gioco. Osservare i propri figli resta l'arma migliore per ogni genitore che quotidianamente può cogliere segnali importanti e chiedere un aiuto professionale. Tra le possibili cause/fattori scatenanti ci sono: bassa autostima, lutto, conflitti familiari, patologie croniche, ecc.

Quali sono i segnali da considerare? Tra i più importanti ci sono:

• cambiamenti nelle abitudini alimentari e nel ciclo sonno/veglia
• pianto frequente e sentimenti di inutilità e colpa
• mancanza di entusiasmo e motivazione verso alcun genere di attività
• difficoltà di concentrazione
• abuso di sostanze
• irrequietezza.

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Curare la depressione

Per affrontare la depressione dei giovani non occorre solo che i genitori si accorgano di determinati segnali, ma devono essere coinvolti in ogni fase del recupero. La depressione colpisce tutta la famiglia, sia per i risvolti emotivi, sia perché rende problematica la vita quotidiana. L'atteggiamento svogliato e senza prospettiva che non si addice ad un giovane può esasperare i genitori inducendo in alcuni una sensazione di fastidio, in altri una iperresponsabilizzazione del proprio ruolo nel disagio vissuto dal figlio. Il percorso terapeutico deve aiutare anche la famiglia a ritrovare i propri equilibri senza abbandonare i genitori all'idea di aver commesso errori irreparabili che potrebbero nuovamente ricondurli ad un atteggiamento iperprotettivo.