La mia formazione, di impostazione psicoanalitica, considera la persona portatrice di un disagio emotivo, esistenziale, relazionale che sottostà al sintomo. Cos'è un sintomo? Puo' trattarsi di una crisi di panico, di umore deflesso, fobie, ossessioni e compulsioni, disturbi alimentari, disturbi sessuali, disturbi relazionali. Sintomo puo' essere anche ripetere nella vita gli stessi errori, percorrere strade tortuose, farsi male. I sintomi cambiano e si modificano a secondo dell'epoca storica, del contesto sociale. La psicoanalisi, nelle sue varie declinazioni(non cè una Psicoanalisi, ma tante Psicoanalisi), considera la Persona come portatrice di valori, desideri, emozioni, pensieri contrastanti, e il sintomo appare come un tentativo inconscio di risolvere una situazione conflttuale. Un conflitto che impegna la persona in una lotta estenuante e ne blocca le potenzialità evolutive. L'obbiettivo della psicoterapia è quello di aiutare la persona ad acquisire uno sguardo diverso e ricostruire i nodi cruciali della propria esperienza, ma anche, imparare a considerare il proprio valore.
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