Come essere felici: esiste una ricetta?

Tutti ci chiediamo come essere felici: c'è chi si impegna in questa ricerca con affanno, chi semplicemente aspetta che le cose accadano e, ancora, c'è chi si occupa di stilare regole, utopie e formule magiche vendute come sicura ricetta della felicità. E tu? Hai capito come essere felice?

Come essere felici: esiste una ricetta?

Come essere felici? Bella domanda. Sulla felicità sono interrogati scienziati, mistici, santoni e pensatori: la Rete è piena di decaloghi per aiutarci a comprendere come essere felici.

Come essere felici a letto, come essere felici nella vita, come essere felici sul posto di lavoro, come essere felici meditando, come essere felici quando tua moglie ti fa le corna e tua suocera ti dà la colpa: insomma, ce n'è per tutti i gusti e tutti i colori.

E vogliamo parlare dei libri? Omar Falworth, Deepak Chopra e Henry Laborit (il suo Elogio della fuga è molto interessante) sono solo alcuni degli autori in circolazione che parlano di felicità. E non dimentichiamoci le catene di Sant'Antonio, che sottoforma di sms e pdf ci intasano posta elettronica e telefonino promettendoci gioia eterna in cambio di qualche spicciolo e un po' del nostro tempo per inoltrare il messaggio ad amici che, almeno per un po', ci odieranno. Per non farci mancare niente e tralasciando Osho e la coppia Mère e Sri Aurobindo che sono oggi più conosciuti, andiamo a curiosare attraverso il tempo e cerchiamo la nostra risposta al come essere felici.

 

Come essere felici: ce lo dicono i filosofi

Socrate, quando era ancora in sé e non pensava ancora minimamente che prima o poi si sarebbe dissetato a sorsi di cicuta, aveva dato le sue indicazioni sul come essere felici: l'uomo o la donna che scandagliano il proprio animo, che attraverso le domande arrivano al senso vero della giustizia sono sulla strada giusta della felicità. Il bene, la giustizia e la sapienza ci indicano come essere felici.

Come essere felici per Platone? Basta percorrere la strada della temperanza, intesa come controllo razionale, formazione interiore, come ragionevolezza e come cura dell'anima condite da amore ed entusiasmo. Aristotele, invece, quando ci spiega come essere felici si rifà al suo noto "in medio stat virtus", la virtù sta nell'equilibrio. E così è anche per la felicità.

Quindi, come essere felici? Trovando un equilibrio tra la felicità come giusta misura, la felicità come realizzazione della propria natura e la felicità come conseguenza di un modo di essere e non di singole azioni riusciremo ad essere felici e, chicca tra le chicche, se mettiamo in equilibrio la felicità con le passioni e la ragione sicuramente saremo felici.

Facendo un balzo temporale, andiamo direttamente da Schopenhauer: se volete sapere come essere felici leggete la sua raccolta L'arte di essere felici. Sono cinquanta pillole di saggezza che ci illuminano la via e ci dicono come essere felici. Tra tante ce ne sarà sicuramente una scritta a puntino per voi.

 

Come essere felici: che dicono gli scienziati?

Non so se conoscete questa notizia di un paio di anni fa: un gruppo di scienziati di Edimburgo ha scoperto che la felicità è legata ad un gene quindi è inutile che stiamo lì a rimuginare su come essere felici, il buon 50% della nostra felicità è innata, passata da mammina e papino attraverso il loro DNA.

Certo, crearsi le condizioni ambientali e cercare come essere felici aiuta, ma comunque la base è genetica.Se invece siete dei patiti delle diete, niente paura, c'è la dieta della felicità. Nessun dramma interiore e nessuna ricerca affannosa su come essere felici, basta portare in tavola più acidi grassi omega-3.

Lo hanno detto qualche anno fa a Brighton alcuni esperti nutrizionisti alla International Society for the Study of Fatty Acids and Lipids. Quindi, come essere felici? Mangia un paio di uova a colazione, aumenta le porzioni di pesce e voilà, l'esorcismo della depressione e al pessimismo è compiuto: la felicità è raggiunta.

 

Come essere felici: il pensiero di Reich attraverso la mia esperienza

Come donna e come analista mi sono chiesta più volte come essere felici. Ho intrapreso una analisi personale anni fa perché ero infelice, ma non sapevo nemmeno perché.

Conoscevo Wilhelm Reich ma non avevo sperimentato su di me la potenza del suo modello. Io dico che quello che ho scelto non è un lavoro ma un modo di vivere la vita: noi essere umani ingabbiamo la nostra vita, il nostro corpo, la nostra libertà e la nostra pulsazione vitale in una corazza, accontentandoci di briciole che ci danno una chimerica sensazione di felicità, che è ben lontana dalla felicità stessa. Come essere felici per me?

Mettendomi in discussione ogni giorno, liberandomi di suppellettili che mi hanno appesantito la vita e alle quali sono legata più per paura di lasciarle andare che per effettiva necessità, venendo ogni giorno un po' più ripulita da scelte, atteggiamenti, pensieri, che ho scoperto non mi appartenevano molto.

Come essere felici? Diventando il più possibile autentici, il più possibile vivi, il più possibili in armonia con sé stessi.

La felicità è semplice, come è semplice la vita, l'amore e il piacere; complesso è il percorso per riconquistarla, ma non perché sia così in partenza ma perché siamo noi stessi ad averlo reso tale, incapaci di abbandonarci al piacere di vivere la vita.

La felicità è amore. Ma non amore come sentimento, ma come un modo di essere che nasce dalla percezione di noi stessi come unità funzionale, dall'armonia tra le proprie parti e il mondo intorno di cui facciamo parte.

Certo, in tutto questo ci sono le difficoltà, le frustrazioni, il dolore. Ma imparare ad accogliere e non a gestire come domatori di leoni tutto ciò che accade forse è la chiave per imparare a vivere le cose in modo diverso. Come essere felici? Scoprendo il mondo e sé stessi con occhi e cuore diversi. Per me così. Con me tutto questo sta funzionando. Ora, tocca a te trovare la tua strada.

 

Ignoranza chiave per la felicità?