L'eterna giovinezza della terza età

Vietato invecchiare: sembra questo l’imperativo che informa tutta la comunicazione mass mediatica, vip e personaggi dello spettacolo perfetti e eternamente giovani , chirurgia estetica, immagini ritoccate da Photoshop, beauty farm e programmi di dimagrimento di ogni sorta. Terza età e eterna giovinezza sembrano doversi inseguire a vicenda, perché questo non sembra essere un “Paese per vecchi”?

L'eterna giovinezza della terza età

Ce lo sentiamo ripetere da ogni parte: siamo sempre più longevi e il progressivo invecchiamento della popolazione sembra destinato ad aumentare  finché il numero di coloro che avranno raggiunto la così detta terza età non supererà quello dei “giovani”. Si dice che il welfare e i sistemi socio assistenziali entreranno in crisi e non riusciranno più a garantire la tutele che fino ad oggi erano state garantite ai nostri “nonni”.

E’ un bel paradosso: viviamo in una società che si ostina a inseguire il mito dell’eterna giovinezza ma che sta inesorabilmente invecchiando...

 

L’arco di vita

I moderni approcci biopsicosociali allo studio della terza età concepiscono l’invecchiamento, diversamente da una volta, non come decadenza, ma come processo evolutivo integrato nello sviluppo dell’intero arco di vita.

Ogni fase dell’esistenza comporta riassestamenti e cambiamenti che possono presentarsi come opportunità e risorse anche nella terza età senza dover rincorrere il mito dell’eterna giovinezza alla ricerca di identità apparenti e artificiali.

 

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Il valore dell’esperienza

Diceva Anna Magnani al suo truccatore una cosa del tipo “Le rughe non coprirle che ci ho messo una vita a farmele venire...”… E’ sì perché la terza età, se si mette da parte il mito dell’eterna giovinezza, può essere una fase di vita arricchente proprio perché frutto dell’esperienza, del saper fare e del saper essere accumulati nel corso degli anni.

Chi oltrepassa i 60 oggi ha davanti a sé un  pezzo di vita ancora lungo rispetto alle generazioni precedenti che richiede e permette di riattivarsi in una nuova e consapevole progettualità .

 

Nuove opportunità nella terza età

Oggi viviamo nell’era della tecnologia, delle professioni intellettuali e delle comunicazioni: non c’è più un unico modo per vivere la terza età, molti sono i percorsi e le scelte possibili.

C’è chi non abbandona la professione, specie se si tratta di una professione intellettuale, ma continua a lavorare nel campo anche se  con incarichi e tempi differenti.

C’è chi riesce a trasferire e a continuare ad utilizzare le proprie competenze in altri contesti come nel sociale o nel volontariato e chi, infine, coglie l’opportunità che la terza età offre di costruire e ritrovare spazi e tempi per sé e per tutte quelle attività e hobby che la vita lavorativa non gli ha permesso di coltivare (Langmaak, B., 2001). Bando all’eterna giovinezza, la terza età oggi non si riduce alla fine di una vita o a una serie di privazioni e rinunce, ma può essere un nuovo inizio di un’altra fase della vita, differente certo, ma proprio per questo ricca di soddisfazioni.

 

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Fonte immagine: montemorello.com