Sai riconoscere un vero narcisista?

Amabile ma calcolatrice, seducente ma egocentrica, quella narcisistica è una personalità complessa e sfaccettata. L’Associazione psichiatrica americana ne ha descritto i nove sintomi principali

Sai riconoscere un vero narcisista?

Il narcisismo nel mito e in psicologia

In psicologia, il narcisismo è definito come l’atteggiamento dell’Io che sa amare esclusivamente se stesso. Il nome deriva da un personaggio della mitologia greca, il crudele e bellissimo Narciso, che disdegna chi lo ama e finisce con l’innamorarsi della propria immagine, al punto da lasciarsi morire perché straziato dall’impossibilità di raggiungerla. Il primo a usare il termine "narcisismo" per definire l’incapacità di mettersi in relazione con gli altri è stato Sigmund Freud, in quello che è considerato uno dei suoi lavori teorici più importanti: Introduzione al narcisismo, libro del 1914.

 

Narcisismo: i nove sintomi

L’Associazione Psichiatrica Americana ha individuato i nove sintomi del narcisismo. Perché si possa parlare di un vero e proprio disturbo devono esserne presenti almeno cinque.

1) Reazione rabbiosa o di grande umiliazione di fronte a una critica
2) Tendenza a sfruttare gli altri per i propri interessi
3) Senso di grandiosità
4) Percezione di essere unici o speciali e capiti solo da poche persone
5) Fantasie di illimitato successo, potere, amore, bellezza
6) Certezza di meritare privilegi più degli altri
7) Eccessive richieste di attenzione o ammirazione
8) Mancanza di empatia verso gli altri
9) Invidia persistente.

 

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Quando il narcisismo diventa patologico

Il narcisismo può diventare patologico quando allontana la persona dalla realtà e le impedisce di provare sentimenti autentici verso il prossimo. Le sue relazioni si basano sul bisogno incessante di raccogliere ammirazione e consenso. Il narcisista ha bisogno degli altri per affermare se stesso e la propria grandiosa idea di sé, ma non si cura dei sentimenti di chi gli sta intorno. Come spiegano gli psicologi di Nienteansia.it, “l'aspetto forse più doloroso, per chi ha a che fare con un narcisista, risiede nel fatto che esso non possiede empatia o comunque la possiede in maniera estremamente limitata. Ciò lo rende incapace di donare vero affetto”.