Buonasera,
come immaginerà non è mai semplice fornire un riscontro senza conoscere la persona specifica mediante un colloquio diretto, ad ogni modo leggendo quello che scrive mi vengono in mente alcuni elementi di carattere generale che forse potrebbero essere utili ad orientarla. Da quello che ...
Buonasera,
come immaginerà non è mai semplice fornire un riscontro senza conoscere la persona specifica mediante un colloquio diretto, ad ogni modo leggendo quello che scrive mi vengono in mente alcuni elementi di carattere generale che forse potrebbero essere utili ad orientarla. Da quello che lei descrive sembra che stia vivendo un rapporto conflittuale col cibo e l’alimentazione che non riesce a risolvere in modo soddisfacente mediante un semplice sforzo di volontà. Sembra che lei abbia la sensazione che il suo comportamento alimentare molto spesso sfugga al suo controllo prendendo il sopravvento sulla sua parte razionale. Molto spesso in questi casi, per quanto paradossale possa sembrare, il cibo non è il problema. O, meglio, il cibo è un modo che la mente utilizza per segnalare un disagio non fisico ma emozionale (spesso difficile da riconoscere inizialmente come tale proprio perché “travestito” da una “falsa” fame) che sembra non trovare altri modi per potersi esprimere e risolvere. Questo al prezzo di quella che può essere una grande sofferenza spesso unita a vissuti di colpa, vergogna o inadeguatezza che peggiorano il problema innescando un circolo vizioso. In casi come questi è utile consultare uno psicologo/psicoterapeuta e eventualmente avviare un percorso che porti a trattare le componenti emotive del problema alimentare. Due libri che a mio avviso forniscono spunti interessanti in merito al rapporto disfunzionale che può crearsi fra cibo e emozioni sono i seguenti:
Johnston A. Il corpo delle donne. Fiabe, miti e leggende per trasformare il nostro rapporto col cibo, trad. it. Castelvecchi, Roma, 2014.
Göckel R. Donne che mangiano troppo. Quando il cibo serve a compensare i disagi affettivi, trad it. Feltrinelli, Milano, 1991.
Buona ricerca.
Cristina Rubano
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di Cristina Rubano
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