Sexsomnia, il sesso durante il sonno

La sexsomnia è una particolare forma di sonnambulismo durante la quale la persona rimane incosciente, ma attiva e agisce comportamenti sessuali anche diretti verso altre persone. Fra tutti i peggiori incubi sulla perdita di controllo di sé forse questo è uno dei meno opportuni!

sexsomnia

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La sexsomnia, o sleep sex in inglese, è una forma di sonnambulismo sessuale che rientra nella categoria dei disturbi del sonno definiti parasonnie.

 

Durante la fase del sonno non REM la persona mette in atto un’attività sessuale notturna in modo completamente involontario e incosciente arrivando a volte anche ad avere rapporti sessuali durante il sonno.

 

Poiché tali comportamenti possono rendersi manifesti, udibili o visibili alle persone che dormono insieme al soggetto o essere diretti proprio nei confronti di queste ultime, tale problematica può causare vergogna, depressione e importanti ripercussioni relazionali. 

 

Cause e caratteristiche della sexsomnia
Gli episodi di sonnambulismo sessuale si verificano solitamente durante le fasi più profonde del sonno, cioè le fasi non REM, prevalentemente durante la prima metà della notte. È un disturbo del sonno statisticamente più frequente negli uomini che nelle donne e che, come in tutte le forme di sonnambulismo, porta la persona ad agire, in maniera completamente inconsapevole e rimanendo in un relativo stato di sonno, comportamenti finalizzati anche complessi. 

 

Nel caso della sexsomnia, il soggetto può emettere gemiti, praticare attività autoerotica o approcciare sessualmente un’altra persona; questi raptus sessuali notturni portano alcune persone anche a fare l’amore nel sonno pur non avendo alcuna traccia mnestica dell’accaduto al risveglio. 

 

Chi soffre di questo disturbo dunque non ha alcun ricordo di quanto ha fatto o detto durante la notte e può venirne a conoscenza solo tramite i racconti di amici o familiari che hanno assistito all’evento.
Allo stato attuale non ci sono cause note o accertate del sonnambulismo sessuale, sebbene si siano individuali alcuni fattori di rischio - che nulla hanno a che vedere con la sessualità - che possono aumentare la probabilità che questa forma di sonnambulismo si verifichi in alcune persone. Fra questi fattori si annoverano:

 

Diagnosi e cure per la sexsomnia
Come si è accennato, questo disturbo - poiché rende visibile agli altri un comportamento sessuale del tutto involontario di cui la persona non ha né il controllo, né il ricordo – può causare seri disagi emozionali e relazionali alla persona che può provare intensi sentimenti di vergogna o depressione e sentirsi resistente anche a consultare uno specialista temendo di avere uno “strano disturbo” che riguarda solo lei…

 

In realtà il consulto e una valutazione diagnostica con uno specialista sono molto importanti. Anzitutto per escludere altri possibili quadri diagnostici (epilessia, disturbi psichiatrici) e per poter impostare un’adeguata terapia relativa a eventuali disturbi del sonno sottostanti, miglioramento dell’igiene del sonno, tecniche di rilassamento e farmaci antidepressivi o benzodiazepine.

 

Va detto che la sexsomnia rappresenta un disturbo di recente classificazione, di cui ancora non è nota la causa e di definizione piuttosto controversa, soprattutto qualora, gli atti sessuali compiuti durante il sonno, abbiano rilevanza penale.