Complesso di Edipo

Verso i due-tre anni il bambino comincia a mostrare un rifiuto incosciente nei confronti del genitore dello stesso sesso a favore di quello del sesso opposto. Questo fenomeno è stato studiato da Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, che l'ha ribattezzato come complesso di Edipo.

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Complesso di Edipo: Definizione

Il complesso di Edipo è una delle normali tappe che secondo Sigmund Freud ogni bambino attraversa durante lo sviluppo affettivo. Verso i due – tre anni il bambino comincia a mostrare un rifiuto incosciente nei confronti del genitore dello stesso sesso a favore di quello del sesso opposto. Questo fenomeno interessa sia maschi che femmine, anche se per queste ultime Carl Jung ha coniato l’espressione "complesso di Elettra".

 

Complesso di Edipo: le manifestazioni

I maschi fortificano la proiezione amorosa nei confronti della madre e si allontanano dal padre (rivale in amore) con il quale si identificano progressivamente. Il bambino diventa più possessivo e richiede numerose manifestazioni d’affetto da parte della madre. Il complesso si inserisce all’interno della fase fallica caratterizzata dalla scoperta del piacere genitale e delle differenze sessuali che permettono al bambino di comprendere quale ruolo deve occupare nella relazione tra i due sessi. Il piccolo Edipo può arrivare anche a intromettersi nei momenti di intimità dei genitori limitando le effusioni tra i due. Il tutto sarebbe accompagnato da fantasie in cui il bambino elimina il padre per sposare la madre.

 

Complesso di Edipo: la risoluzione

La risoluzione del complesso di Edipo inizia quando il bambino capisce che non gli è permesso sedurre la madre (secondo Freud ciò avviene attraverso i richiami paterni). L’Edipo comprende che non può esprimere liberamente il suo amore, né l’odio per il padre e comincia a soffocare i suoi sentimenti. Inoltre crede che il padre, consapevole delle sue mire, lo voglia punire attraverso la castrazione. La paura fa si che il bambino sposti il suo interesse dalla madre a un altro individuo di sesso femminile e cominci ad adottare i comportamenti paterni. Secondo Freud un complesso edipico mal risolto porterebbe a una lunga serie di disturbi psicologici, tra cui l’identificazione con la madre e l’attrazione per persone dello stesso sesso.

 

Complesso di Edipo: il mito

Il nome di questo complesso deriva da un’opera di Sofocle l'Edipo re. La storia narra di Edipo che viene abbandonato alla nascita dalla madre e cresce inconsapevole delle proprie origini. Per una serie di casualità uccide il padre e poi finisce per sposare la madre. L’opera è una rappresentazione del rapporto incestuoso che si realizza solo figurativamente nella mente del bambino.