Identità: pre-condizione per vivere l’intimità

Secondo gli esperti del settore, precondizione per vivere una sana intimità è lo sviluppo di un senso del sé coeso e integrato, che accolga le proprie reazioni interne e si interfacci in modo autentico con il mondo esterno. Pena una serie di tentativi volti a completare fallimentarmente se stessi.

Identità: pre-condizione per vivere l’intimità

Les e Leslie Parrot, una coppia di psicoterapeuti statunitensi che si occupa di terapia di coppia, ritengono fondamentale, al fine di vivere una sana relazione sentimentale, lo sviluppo di una identità integra, che metta al riparo dal rischio di idealizzare il partner ponendolo al centro della nostra esistenza, invischiandosi in una dipendenza affettiva.

Aver sviluppato una sana identità, infatti, non fa temere la vicinanza dell’altro quando si è in relazione: ci si sente protetti dai propri forti confini garantendoci un buon equilibrio tra vicinanza e distanza (interdipendenza).

 

Intimità: la reciproca trasparenza

Essere intimi è un po’ come essere trasparenti l’uno all’altro: condividere sentimenti, emozioni, pensieri, valori, istinti. Per trovare l’intimità in una relazione è necessario prima trovarla in se stessi, cioè esercitarsi ad accogliere per convivere con i propri sentimenti, emozioni, pensieri, valori ed istinti per poi sentirsi in grado di scambiarli con l’altra persona.

Essere angosciati da ciò che si vede e sente dentro di noi, porta a fuggire da se stessi e anche inevitabilmente dall’altro. La condivisione consente di arricchirsi vicendevolmente e facilitarsi l’un l’altro nel contattare il proprio mondo interiore. In questo modo, essere intimi non porta a strumentalizzare l’altro, a manipolarlo ed impoverirlo; piuttosto porta a sostenerlo, incoraggiarlo nelle sue qualità e capacità all’interno di uno scambio paritario.

Se si vuole vivere la realtà di un sentimento bisogna dedicarcisi, prendendosi cura l’uno dell’altro, esprimendo anche rabbia, dolore e accogliendo le lacrime dell’altro. Infatti, Cusinato (1992) e altri definiscono l’intimità come la capacità di condividere il dolore, le ferite del passato e attuali, analizzarle, elaborarle, cercarne il significato. Mostrarsi invece sicuri di se stessi a tutti i costi è semplicemente un modo per nascondere quello che ai propri occhi potrebbe sembrare debolezza e fragilità.

La vulnerabilità, invece, a ben pensare è una risorsa, poiché ci permette di incontrare l’altro in trasparenza e autenticità, consente di essere aiutati e sostenuti, incoraggiati e trasformati; è la pre-condizione per divenire forti. L’intimità è una realtà dinamica, non statica, e richiede essere capaci di negoziare, avanzare e indietreggiare.

 

Quando, ad essere intimi, si ha paura

Nonostante il bisogno di intimità e l'esigenza di costruire relazioni intime e durature nel tempo sia un desiderio al quanto trasversale ad ognuno, da più esperti del settore emerge come invece tale capacità vada via via diminuendo.

Spesso, infatti, si assiste ad un’ambivalenza tra desiderio e timore di questa intimità. Hatfield (1987) ha evidenziato alcuni dei motivi per cui le persone rifuggono dalle relazioni intime: timore di fidarsi, di essere abbandonate, di essere attaccate nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità.

Alcune persone quindi hanno timore di perdere i loro confini, di essere espropriati, divorati, di sentirsi persi in balia dell’altro, sentendosi vulnerabili e fragili; per cui non si concedono, controllano tutto e tutti, si ritirano e si difendono.

La paura dell’intimità si maschera talvolta con il mettere in mezzo altro tra i due membri della coppia. L'intimità vissuta in una relazione dipende quindi dal modo di essere intimi a se stessi: saldi nella nostra identità con confini solidi oppure fragili e non ben definiti.

Infatti, precondizione per poter entrare in relazione con l’altro senza il timore di perdersi è essere provvisti di un'identità personale solida e ben definita, per non avere l'impressione di veder dissolvere nell’altro le proprie caratteristiche, individualità e originalità. 

Da questa prospettiva, autonomia individuale e capacità di amare sono associate e quindi, tanto più una persona ha raggiunto la propria autonomia ed è consapevole di se stessa, tanto più è capace di entrare in intimità con l'altro rispettandone la reciproca unicità.

 

L’intimità di coppia: come costruirla

 

Per approfondire:
> Emozioni e sentimenti: definizione e funzioni