Tarocchi e Tipi Psicologici

L’interesse di Jung per i Tarocchi è testimoniato in diverse sue opere. In questo breve articolo proverò a collegare la teoria dei “Tipi psicologici” all’interpretazione dei Tarocchi.

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La teoria dei tipi psicologici in sintesi

In estrema sintesi, la teoria junghiana individua quattro funzioni psichiche principali:

  • Il pensiero – funzione che ci aiuta a discernere e definire il mondo e i suoi oggetti grazie ai processi logici/razionali;  
  • Il sentimento – è la funzione che esprime giudizi di valore circa l’oggetto (“ciò è buono per me? Mi fa bene o mi fa male?”);   
  • L’intuizione – è una funzione “irrazionale” che intravede nuove possibilità e collegamenti invisibili tra gli oggetti;  
  • La sensazione – è lo strumento che percepisce la realtà attraverso i sensi (la sensorialità).

Ciascuno di noi si relaziona al mondo principalmente attraverso una sola delle quattro funzioni, che è quella maggiormente differenziata e varia da soggetto a soggetto (avremo così un tipo “pensiero”, uno “sentimento”, ecc.). Per contro, ciascuno di noi ha una funzione che è meno sviluppata e che opera a livello inconscio in uno stadio pressoché primitivo o indifferenziato (ed è a questa funzione che attinge prevalentemente il materiale onirico).

Tipicamente, nei tipi in cui predomina la funzione pensiero la quarta funzione meno sviluppata è il sentimento (e viceversa), mentre nei tipi intuitivi è la sensazione ad essere meno sviluppata (e viceversa).
Nei Tarocchi, così come nei sogni, ritroviamo spesso quattro elementi, di cui tre sono sostanzialmente simili ed un quarto che si discosta significativamente dagli altri (esempio: nel Carro, tra i 4 occhi dei due cavalli uno è chiuso; delle quattro zampe anteriori una è priva di zoccolo, ecc.). Corrisponde alla funzione meno differenziata, che ha caratteristiche spesso sgradevoli e inconciliabili con le altre. 

 

Abbinamento tra tipi e semi dei Tarocchi

La quaternità dei tipi psicologici richiama immediatamente la suddivisione dei Tarocchi in quattro “semi”. Basandoci sul linguaggio simbolico dei Tarocchi possiamo proporre le seguenti associazioni tra tipi/funzioni e semi:

  • Spade – Pensiero. Il verbo, come espressione del pensiero, è simbolicamente associato alla spada (vedi l’associazione tra verbo divino e spada, Cristo dalla cui bocca fuoriesce una spada, la spada della Giustizia che discrimina tra giusto e sbagliato, tra verità e falsità, ecc.).
  • Coppe – Sentimento. Il sentimento ha tradizionalmente sede nel cuore, e la coppa è una rappresentazione simbolica del cuore.
  • Bastoni – Intuizione. L’intuizione è un’energia irrazionale che crea nuovi mondi e soluzioni impensate, così come la magia cui il bastone è tradizionalmente associato. L’intuizione è anche una forza incontenibile, che non può essere razionalmente controllata e che si irrompe nella coscienza come la proverbiale “lampadina” o il “lampo di genio”: è un’entità accostabile al fuoco, altro elemento simbolico associato ai bastoni.
  • Denari – Sensazione. I denari richiamano la terra, la materialità, il godimento delle ricchezze della natura, tutti elementi accostabili alla sensorialità.

 

Interpretazione psicologica del Bagatto

Osservando gli Arcani Maggiori, possiamo cogliere numerosi stimoli interessanti attingendo alla teoria dei tipi psicologici.

Esaminiamo il Bagatto, il primo Arcano Maggiore. Ha a disposizione sul suo tavolo (e in mano) tutti gli elementi che richiamano le funzioni psicologiche, ma queste sono per così dire scollegate, poste disordinatamente sul suo tavolo, non esercita un vero controllo su di esse. È un personaggio giovane e inesperto che “gioca”, che sperimenta, che cerca di “costruire” se stesso provando a stabilire un legame tra le sue varie componenti psichiche.

Scendendo più in profondità, potremmo dire che il Bagatto è un tipo intuitivo, in quanto mago (altro nome spesso associato all’Arcano I), personaggio irrazionale munito di bacchetta magica (= bastone), suo principale strumento di azione nel mondo. L’intuizione è cioè la sua funzione superiore, proprio come la bacchetta magica si trova in alto rispetto agli altri elementi (coppe, spade e denari).  

Che operazione “magica” sta compiendo il Bagatto? Ha nell’altra mano una moneta, un denaro, simbolo associato alla sensazione. Il Bagatto cerca allora di mettere in relazione il bastone/bacchetta magica con il denaro: la magia, la grande opera è stabilire una connessione tra intuizione (la sua funzione superiore) e sensazione, funzione che per il tipo intuitivo è inevitabilmente inferiore.

Interpretazione psicologica della Papessa

L’Arcano successivo è la Papessa, e anche qui possiamo cogliere un’interessante connessione con la teoria junghiana.

La Papessa, in quanto emblema femminile di purezza, di amore verso il prossimo, ma anche di un’emozionalità trattenuta e congelata (è bianca in viso), è certamente un tipo Sentimento. Tuttavia, ha in mano un libro, strumento del linguaggio verbale e dunque simbolo associabile alla funzione Pensiero. 

Troviamo allora espresso l’altro grande “conflitto” che questa volta caratterizza i tipi razionali: mettere in relazione il pensiero con il sentimento.

 

Introversione ed estroversione nei Tarocchi

Progredendo con i Tarocchi, possiamo divertirci a trovare nuovi stimoli alla luce della teoria dei tipi psicologici, introducendo ad esempio la ripartizione tra atteggiamento estroverso e introverso.  

Potremmo allora vedere la Papessa come tipo Introverso-Sentimento e l’Imperatrice come tipo Estroverso-Intuizione (il suo strumento principale è lo scettro/bastone).

Il sentiero dei Tarocchi: il cammino del Matto verso il Sé

La sequenza numerata dei Tarocchi può essere interpretata come il sentiero psicologico che compie il Matto (cioè colui che vive completamente nell’inconscio o che fugge dalla propria Ombra, la creatura animalesca che lo insegue) per raggiungere il Mondo, ultimo Arcano che esprime psicologicamente la totalità del Sé, frutto della ricongiunzione degli opposti (tra coscienza e inconscio, tra funzione superiore e funzione inferiore, …).  

Nel Mondo, ritroviamo i quattro elementi psicologici, questa volta espressi dai simboli degli Evangelisti: Angelo = Sentimento, Aquila = Pensiero, Leone = Intuizione, Bue = Sensazione.

Gli elementi posti disordinatamente sul tavolo del Bagatto sono ora ricomposti in modo ordinato e messi in relazione grazie al quinto elemento unificatore dell’Androgino, simbolo che esprime la ricongiunzione degli opposti e che possiamo associare a quella che Jung chiamava la “funzione trascendente”.