L'angoscia del complesso di castrazione

Il complesso di castrazione è secondo Freud il modo attraverso cui il bambino risolve il complesso edipico. La paura di essere castrato può essere alimentata da minacce esplicite, ma ha profonde radici inconsce tanto che se ne ritrovano tracce nell'età adulta, come nel caso dell'angoscia da castrazione.

L'angoscia del complesso di castrazione

Il complesso di castrazione è un meccanismo psicologico che fa da appendice al più famoso complesso edipico e che, come è facilmente intuibile, interessa i maschi. Si tratta di una paura atavica di essere castrati che si può trascinare nell'età adulta e si manifesta come paura di esser puniti. Il complesso di castrazione è associato a una fortissima sensazione di angoscia le cui conseguenze variano per intensità e gravità.

 

Complesso edipico e complesso di castrazione

Il complesso edipico rappresenta una normale fase della crescita che secondo Sigmund Freud interessa i bambini intorno ai 3 anni. I piccoli cercano di "intromettersi" tra i genitori per istaurare un rapporto esclusivo con la madre (oggetto primario d'amore). I tentativi di estromettere il padre, magari chiedendo di dormire sempre nel lettone, vengono repressi o puniti dai genitori. Data l'importanza primaria dei genitali durante le fase fallica, la punizione per il bambino viene vista come preludio alla castrazione.

 

La minaccia nel complesso di castrazione

La castrazione nel piccolo Edipo è la logica punizione per le sue fantasie sessuali sulla madre e favorisce il superamento del complesso edipico spingendo dall'identificazione con il padre e con la sua forza minacciosa. La minaccia di castrazione può essere esplicita qualora il piccolo venga punito per i suoi tentativi masturbatori (del tutto normali a questa età), ma ci sono anche forme implicite. Secondo Freud nella mente nel bambino è chiaro il legame tra il pene e la sua colpa e quindi considerano la sua eliminazione una possibile punizione per i propri sentimenti. Ciò è tanto più vero se sono consapevoli della differenza tra maschi e femmine i cui genitali spesso sono percepiti come il risultato di un'evirazione. L'angoscia che nasce da questa credenza è comprensibilmente molto alta e può sfociare in una serie di sintomi nevrotici con cui il bambino cerca di controllarla.

In età adulta la castrazione non è più avvertita come minaccia gli effetti del complesso di castrazione continuano a sentirsi. Durante l'adolescenza il ragazzo avverte la competizione con gli altri maschi e con il proprio padre e l'affermazione della propria virilità fisica diventa una forma di rassicurazione. Nell'inconscio la fantasia di castrazione non viene eliminata e continua a vivere nei sogni, nelle fantasie e nei lapsus, raggiungendo a volte livelli pericolosi.

 

L'angoscia che nasce dal complesso di castrazione

Quali possono essere i possibili effetti in età adulta del complesso di castrazione? Freud nei suoi scritti parla dell'angoscia da castrazione che colpisce il maschio adulto durante i rapporti sessuali. La vagina femminile viene vissuta inconsciamente come una voragine che inghiotte i genitali "colpevoli" e in generale porta l'uomo a non sentirsi all'altezza di un rapporto fisico, incapace di soddisfare le necessità di una donna. L'angoscia da castrazione si lega alla paura infantile causata dal complesso, ma origina dal rapporto con una madre esigente, mai soddisfatta del figlio che continua a punirlo come uomo adulto attraverso le altre donne.

 

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