La sindrome da stress post traumatico

Il terremoto in Giappone ha sconvolto la vita di un popolo e l’opinione pubblica internazionale. Cosa succede quando una brutta esperienza ci sconvolge? Lo stress post-traumatico in eccesso va smaltito a poco a poco nel tempo

La sindrome da stress post traumatico

Il Giappone sta vivendo un trauma nazionale. Venerdì 11 marzo 2011 una violenta scossa di 8.9 gradi della scala Richter ha colpito al largo della costa nordorientale del paese causando morti e problemi ad alcune centrali nucleari. Quando l’allarme sarà rientrato (speriamo presto) i giapponesi potranno avere altri problemi da affrontare: i sintomi della sindrome da stress post-traumatico.

 

Sindrome da stress post traumatico e i sintomi

Questo disturbo si verifica quando una persona vive un’esperienza fortemente stressogena, un trauma. Il disagio psicologico derivante cominciò ad essere studiato al ritorno dei reduci del Vietnam che manifestarono una sintomatologia particolare e definibile.
Questa sindrome è riconoscibile in base alla natura dell’evento che la causa: la persona deve aver vissuto esperienze che implichino morte, lesioni o la minaccia alla propria integrità fisica o a quella di una persona vicina.

Le emozioni che accompagnano questa situazione sono un’intensa paura, ma anche un senso di impotenza. I sintomi principali sono tre:

1. Il soggetto rivive l’evento traumatico, sia di giorno (oggetti che ricordano l’accaduto, condizioni ambientali, luoghi, ecc), sia di notte (incubi) finché non è in grado di integrare quanto successo all’interno delle proprie esperienze e di darvi un qualche significato.

2. La persona evita tutti gli stimoli che sono associati all’evento: il ricordo tende a scomparire per poi tornare all’improvviso e violentemente.

3. Si verifica un aumento dell’attivazione fisiologica che impediscono il sonno o la concentrazione a favore di uno stato di ipervigilanza.
A questi sintomi si aggiungono depressione, rabbia e abuso di sostanze, nonché un possibile allontanamento dalla vita sociale.

 

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Diffusione della sindrome

Le stime sulla diffusione della sindrome da stress post traumatico variano moltissimo, anche a seconda di eventi di grandi proporzioni che colpiscano una certa popolazione. Non tutte le vittime di aggressioni o di traumi sviluppano questi sintomi.

Oggi si cerca di comprendere quali altri fattori, oltre alle caratteristiche dell’evento, contribuiscono a scatenare la sindrome.

Sembrano importanti il livello di sostegno sociale, eventuali trascorsi psichiatrici e variabili quali genere, livello di istruzione e situazioni di svantaggio intellettuale.

 

Curare la sindrome da stress post traumatico

Diversi studi sui reduci di guerra hanno mostrato che esiste un’elevata probabilità del cronicizzarsi dei sintomi se non vengono sostenuti da una qualche forma di terapia che aiuti a dare un senso all’esperienza vissuta.

Solitamente vengono utilizzate la psicodinamica e le terapie cognitivo-comportamentali che includono tecniche di gestione dello stress, associate alla somministrazione (anche per brevi periodi) di farmaci antidepressivi.

 

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