I giochi di ruolo per i bambini

Il gioco è un'attività fondamentale per i bambini che permette loro di sperimentarsi e apprendere in sicurezza. Ne esistono di diversi tipi. Quali sono i giochi di ruolo?

I giochi di ruolo per i bambini

Il gioco è l'attività principale dei bambini, è un momento importante che non deve essere sottovalutato, nè considerato solamente divertente. Attraverso il gioco il bambino impara la realtà, come funziona il mondo e sperimenta parti di sè.

Esistono molte forme di gioco, da quello libero in cui il bambino segue solamente le proprie idee e consolida le sue conoscenze. Un'altra possibilità è il gioco guidato dall'adulto che dà le regole e può spronare ad un apprendimento di nuove conoscenze. Il gioco può usare anche le regole sociali: è il caso del gioco di ruolo tecnica usata dai bambini, ma anche dagli adulti durante la formazione.

 

L'imitazione nel gioco

Il gioco di ruolo si basa e sfrutta una tipologia di apprendimento tipica dell'infanzia: l'imitazione. Spesso i bambini chiedono agli adulti cosa fanno di lavoro o quali siano le attività delle figure professionali che incontrano: cassieri, maestri, poliziotti, per fare qualche esempio.

L'imitazione è un processo cognitivo attraverso cui i bambini ripropongono ciò che osservano e lo fanno proprio. Piaget aveva notato che già a pochi mesi il bambino imita i gesti che osserva anche se non ne conosce il significato, ciò significa che abbiamo a che fare con una spinta innata.

Durante la crescita all'imitazione meccanica si aggiunge la curiosità di comprendere il significato di ciò che osservano per capire come inserirsi nell'ambiente sociale.

 

Il gioco di ruolo

Il gioco di ruolo o gioco simbolico è quindi una tipologia di attività i cui il bambino è in grado di comprendere che sta fingendo di essere qualcun'altro. Ovviamente ciò comporta una serie di apprendimenti: capire quali siano le attività di una figura specifica, sapersi mettere nei suoi panni e usare oggetti come simboli di qualcos'altro.

Secondo Piaget lo sviluppo di tali abilità segue un ordine preciso: per cui si passa da un gioco simbolico solitario (il bambino finge di dormire) ad uno in cui ci sono più partecipanti (giocattoli, adulti o bambini). Gli stadi individuati sono 5:

  1. gioco di passaggio è la prima fase in cui si mette a punto la simbolizzazione: il bambino risponde ad un telefono spento.
  2. il gioco simbolico solitario: il bambino finge di dormire
  3. il gioco simbolico aperto agli altri: telefona ad una bambola o fa telefonare ad una bambola
  4. sequenze di giochi simbolici: il bambino fa il numero, risponde, parla e conclude la telefonata
  5. Simbolizzazione sostitutiva: per giocare a telefonare si usano oggetti diversi dal telefono come un telecomando.

 

Il gioco di ruolo dopo i 3 anni

Dopo i 3 anni la simbolizzazione è ben acquisita e il bambino comincia a mettere in atto le regole e i comportamenti sociali. Il gioco di ruolo mette in atto la rappresentazione che il bambino ha acquisito attraverso l'esperienza (giocare alla scuola o alla mamma) oppure ciò che ha appreso di figure "astratte" (i cowboy o i supereroi).

 

Le funzioni del gioco nella prima infanzia

 

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