Psicosette, plagio e manipolazione mentale

Cosa sono e come agiscono le psicosette? Esistono leggi in Italia e in Europa che proteggono dai reati di plagio? Come uscire da una psicosetta?

Psicosette, plagio e manipolazione mentale

Chi non vorrebbe essere libero da se stesso? Dalle proprie paure, condizionamenti, malattie e infelicità? Chi non vorrebbe una mano che, dall’alto, ci elevasse al di sopra del magma della vita e ci garantisse appoggio incondizionato, apprezzamento, un posto dove respirare l’aria pura delle vette?

Ma tutti sappiamo che nella vita le cose migliori bisogna sudarsele... Salvador Dalì espresse questo concetto con un’arguta metafora: “È più facile ottenere un cucchiaino di caviale che un piatto di fagioli”. E non solo bisogna far fatica in prima persona, ma spesso anche in solitudine. Le migliori scoperte su se stessi le si fanno quando si è soli con se stessi. Quando si impara a fronteggiare le proprie paure senza paracadute. Ma se ci si trovasse in un momento di estremo sconforto, se la vita non ci sembrasse più interessante, la nostra capacità di adattamento irrimediabilmente irrigidita? Potremmo trovarci in una pericolosa situazione di debolezza, esposti alla spregiudicatezza di associazioni a delinquere a stampo psicologico che mirano all’assoggettamento delle persone al proprio volere, a tal punto da annullarne l'autonomia intellettuale e psicologica: le psicosette.

 

Definizione di psicosetta

Il concetto di psicosetta è stato introdotto dalla psicologa americana Margaret Thalet Singer e successivamente importato in Italia dall'antropologa Cecilia Gatto Trocchi. Le psicosette (in inglese mind control cults) si presentano spesso come centri spirituali o del miglioramento del sé, ma nascondono dinamiche di soggiogamento psicologico. Per approfondimenti si consiglia di leggere il capitolo 4 del libro di Margaret Thalet Singer Che cosa non va nelle sette?.

 

Il reato di plagio e le psicosette in Italia

Il 4 marzo 2004 fa la Commissione giustizia del Senato ha approvato un disegno di legge che introduce nel Codice penale il reato di manipolazione mentale (ddl 1777). Tuttavia l’Unione europea nel 1992 ha sostenuto e nel 1999 ha ribadito che una legislazione specifica sulle sette sia indesiderabile, poiché potrebbe interferire negativamente con l’articolo 9 della “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali”. Ovvero rischierebbe di discriminare gruppi con dottrine strane ma del tutto innocui; distinguere, in maniera discutibile e arbitraria, le sette dalle religioni.

Nel 1998, il Rapporto sulle sette redatto dal Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell'Interno ha elencato 137 gruppi settari operanti in Italia, di cui 76 religiosi, con circa 78.500 membri, e 61 magici, con 4.600 circa membri. I gruppi considerati più preoccupanti sono le cosiddette psicosette: 15 in Italia, con 8.500 aderenti.

Il caso più recente è stato registrato a Roma, con l’arresto di Danilo Speranza, sedicente guru a capo della psicosetta Maya: aveva soggiogato circa 1.000 adepti. A San Lorenzo, il quartiere della sede della setta, i testimoni parlano di gente educata, un ufficio anonimo, insomma niente di allarmante. Invece Speranza violentava madri e figlie, oltre a farsi fare ingenti donazioni.

 

Letture e buone frequentazioni per uscire da una psicosetta

  • Mentalmente liberi. Come uscire da una setta, libro di Steven Hassan con la prefazione di Cecilia Gatto Trocchi
  • CeSAP (Consulenza e studi sugli abusi psicologici), associazione di volontariato

 

Immagine | Olio su tela di Marilisa Pizzorno