La compliance nel rapporto medico paziente

La compliance fa riferimento a quanto il paziente segue le indicazioni del proprio medico. Le conseguenze di una scarsa compliance incidono sia sull'individuo, sia sulla società. La sua natura è strettamente relazionale e una giusta comunicazione è il modo migliore per conquistarsi la fiducia del proprio paziente.

La compliance nel rapporto medico paziente

La compliance è il livello con cui il paziente rispetta le indicazioni ricevute dal proprio medico curante sia in termini di cure, sia in termini di rispetto di orari e di appuntamenti.

Rappresenta un indicatore della collaborazione tra medico e paziente e ha ovvi effetti sulla buona riuscita di una terapia.

La compliance è un riflesso dell'intesa tra il professionista e il suo assistito, ha una natura prettamente relazionale e quindi va conquistata, consolidata e mantenuta attraverso l'interazione.

 

La compliance e la terapia

Le ricerche sulla compliance in ambito medico e farmaceutico si focalizzano sul rispetto e  sull'adesione alle terapie e alla corretta assunzione dei farmaci, la cui dimenticanza viene considerata come un rifiuto alla guarigione. Dai dati emerge che i bambini e gli anziani sono le categorie più a rischio, ma sono tanti gli adulti che pur avendo le capacità di seguire un piano terapeutico, non lo fanno.

L'assenza di compliance ha numerose conseguenze. Sul piano personale la prima conseguenza è la mancata guarigione, ma occorre considerare le conseguenze sul lungo periodo: il peggioramento della qualità della vita, il peggioramento di altri organi o funzionalità, la comparsa di forme di resistenza ai farmaci assunti in modi non adeguati. Le conseguenze sociali sono perlopiù legate al costo dell'assistenza che si protrae nel tempo.

 

La compliance e la fiducia

La natura relazionale della compliance mette in gioco la necessità di lavorare sul rapporto medico-paziente se si vogliono ottenere dei miglioramenti. Lo scopo ultimo è quello di raggiungere un buon livello di fiducia. La fiducia è un atteggiamento affettivo che implica una sensazione di sostegno e di tranquillità riguardo ad azioni o comportamenti che sicuramente accadranno o non accadranno.

I fattori che incidono sulla fiducia nei confronti del medico sono età, genere e aspetto fisico del professionista, ma soprattutto il suo stile comunicativo. La gentilezza, l'ascolto e un rapporto alla pari costituiscono la via migliore per garantire la compliance e la pronta guarigione.

 

 

Come le origini di un paziente influenzano il medico?



Immagine | Charles Williams