Memoria e metodo di studio: come ottenere buoni risultati a scuola

Studiare non vuol dire solo immagazzinare informazioni. La memoria deve essere usata con metodo per ottenere dei buoni risultati. Il metodo di studio è l’insieme di strategie per organizzare i contenuti da studiare. Tra le tecniche più famose ci sono le mappe concettuali di Joseph Novak: vediamole

Memoria e metodo di studio: come ottenere buoni risultati a scuola

Spesso si ritiene che imparare molte nozioni e avere una buona memoria sia la chiave per il successo scolastico. La memoria senza metodo non basta!

Studiare non significa immagazzinare, ma ritenere informazioni, comprenderle, organizzarle per poi saperle usare sapientemente e in modo autonomo. Quali sono le tecniche utilizzabili?

 

Memoria e metodo di studio

La memoria da sola non basta e deve quindi essere supportata da un buon metodo di studio. Cos’è il metodo di studio? Il termine fa riferimento alle modalità di gestione di tutti gli aspetti legati allo studio.

Non si tratta solo di superare l’esame, ma di assimilare le conoscenze per poterle usare nel tempo. I metodi più insegnati e conosciuti si basano sulla capacità di associare immagini e emozioni: mappe mentali, parole chiave, gestione del tempo, sviluppo di obiettivi, gestione dello stress.

Potrebbe apparire strana questa incursione delle emozioni in un ambito che dovrebbe essere prettamente cognitivo. Sono le emozioni che portano a scegliere un’immagine o un percorso mentale senza dover caricare la memoria di un ulteriore ricordo.

 

Essere autonomi a scuola con la didattica metacognitiva

 

Memoria e metodo di studio: le mappe concettuali

Le mappe concettuali sono uno strumento utile per la trasmissione e la rappresentazione delle informazioni creato da Joseph Novak che dovrebbe migliorare le prestazioni della semplice reiterazione in memoria.

Il metodo delle mappe concettuali si basa sulla visualizzazione delle relazioni tra i concetti da memorizzare sotto forma di proposizione. Le proposizioni sono due o più concetti legati in unità semantiche che poi vengono organizzate gerarchicamente dal generale al particolare e viceversa.

Ogni mappa concettuale è caratterizzata da cinque aspetti. Le informazioni sono legate tra di loro (relazione) in modo gerarchico, e ci sono esempi, ramificazioni e collegamenti incrociati.

Le ramificazioni sono i legami orizzontali tra concetti allo stesso livello, mentre i collegamenti incrociati creano parallelismi e compattezza all’interno della mappa. Gli esempi specifici vengono riportati alla fine del ramo dell’albero costruito.

 

Come costruire le mappe concettuali

Al centro del foglio disegnare un’immagine che rappresenti l’argomento centrale da cui partono alcuni raggi dove segnare i sottoargomenti. Usare i colori per dare rilevanza e creare legami tra i concetti (che non devono esser mai solitari).

Sulla linea che connette gli argomenti scrivere una parola chiave che sia univoca e chiara, accompagnandole anche da immagini e icone, meglio se sono personalizzati.

 

Come si studia nell'era digitale?

 

Immagine | AB Techno Blog