La seduzione online tra parole e corpi virtuali

Come si seduce chi è seduto dall’altra parte dello schermo? Ci sono sostanziali differenze tra il corteggiamento classico e la seduzione online. Studiosi e ricerche ci spiegano la differenza tra uomini e donne nell'approccio al corteggiamento online.

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Il corteggiamento è una delle attività più antiche dell’uomo. Si tratta di una presentazione strategica di sé durante la quale segnali ambigui vengono lanciati all’altro nella speranza di essere attraenti. Nell’era digitale anche le Nuove Tecnologie sono state coinvolte e gli utenti hanno dovuto creare nuovi messaggi di seduzione online. Molte ricerche hanno impegnato gli esperti della comunicazione per trovare le principali analogie e differenze tra messaggi classici e quelli virtuali. Zoe Hazelwood, ricercatrice della Queensland University of Technology, descrive come attraverso gli errori di ortografia, l’uso di abbreviazioni, acronimi e della punteggiatura, sia possibile ricostruire un’immagine più o meno ‘appetibile’ dell’altro. In Italia, Daniele Penna è autore di un libro in cui suggerisce una nuova applicazione della PNL che si rivela una potente tecnica seduttiva in chat.

 

La seduzione online e la seduzione non verbale

Durante il corteggiamento offline, gran parte dei segnali ci vengono dalla comunicazione non verbale, spesso ritenuta lo specchio della verità. Ciò non riguarda solo l’avvenenza, ma tutti i segnali che il corpo può lanciare in modo ambiguo, proteggendo il corteggiatore da un imbarazzante rifiuto. Tradizionalmente tutti i codici non verbali possono essere utilizzati:
gesti (toccarsi i capelli, schiudere le labbra, sorridere);
movimenti oculari (dilatazione delle pupille, socchiudere gli occhi, ecc);
uso di profumi;
gestione della distanza (avvicinarsi e toccare mani e braccia);
abbigliamento adeguato.
Anche nella seduzione online sono stati trovati dei modi per replicare questi segnali anche in assenza del corpo che non prevedono una semplice descrizione di sé o l’invio di una fotografia. L’uso degli emoticon, ad esempio, sono un’utile alternativa alle espressioni facciali. Le emozioni possono essere trasmesse anche attraverso gli acronimi più famosi (LOL= laugh out loud) o la scelta di un nickname seducente. 

 

La seduzione online: uomini e donne al computer

Monica Whitty, ricercatrice inglese, ha svolto uno studio per verificare se questi segnali non verbali vengano usati nella seduzione online tanto quanto nel corteggiamento faccia a faccia. I partecipanti (5697 in tutto) reclutati sono utenti che hanno già utilizzato le chatroom. Il 62% sono donne e l’età varia dai 18 ai 70 anni. I risultati mostrano che coloro che hanno maggiore esperienza di corteggiamento online fanno un maggior uso di segnali non verbali appropriatamente tradotti, questi segnali sarebbero anche i più efficaci. Le donne sembrano fare un uso maggiore di questi segnali, nella chat così come offline, inoltre enfatizzano il proprio aspetto fisico e fanno un uso sapiente delle risate. Gli uomini invece si comportano diversamente a seconda del contesto. Nelle chat sono più abili delle donne nell’avviare una conversazione (offline non ci sono differenza tra i due generi) e si dimostrano più abili nell’enfatizzare i segnali non verbali rispetto a quanto facciano faccia a faccia.

 

Fonte immagine: abooth202