Lo sviluppo del feto: fecondazione e primo mese

Lo sviluppo del feto è vita e un miracolo della vita. Fasi determinate e squisitamente regolate si susseguono per portare a compimento il proprio piano: la formazione di un nuovo essere umano. Dalla luminazione all'annidamento alla moltiplicazione cellulare: in nove mesi lo sviluppo del feto compie il suo corso e da una piccola cellula fecondata si arriva ad un bimbo pronto a nascere, che ha in sé tutto il patrimonio per vivere la vita. Vediamo cosa succede da quando uno spermatozoo e un ovocita si incontrano fino alla fine del primo mese di vita del feto

Lo sviluppo del feto: fecondazione e primo mese

Lo sviluppo del feto inizia dal momento in cui un ovulo viene fecondato. Durante lo sviluppo il feto viene chiamato embrione fino alla fine della 10ª settimana. I primi tre mesi sono fondamentali per lo sviluppo del feto: gli organi si sviluppano e i sensi già compaiono. L'età dello sviluppo del feto è alterata di circa due settimane: se l'età gestazionale indica la durata della gravidanza a partire dal primo giorno dell'ultima mestruazione, l'età concezionale indica l'età effettiva del feto a partire dal concepimento. Tralasciando i dettagli piccanti, vediamo insieme cosa succede quando un ovocita incontra uno spermatozoo e cosa succede a quella nuova cellula finché non diventa un bimbo tra le braccia di mamma e papà.

 

Lo sviluppo del feto: quando un ovocita e uno spermatozoo fanno l'amore

Tralasciamo tutte le premesse sull'approccio sessuale e le tecniche di seduzione utilizzate per conquistarsi a vicenda e partiamo dall'essenziale. La luminazione, il momento dell'incontro, il momento in cui un ovulo e uno spermatozoo fanno l'amore, da inizio al miracolo della vita. Dopo aver attraversato le 12 fatiche di Ercole, il battaglione oramai decimato vede da lontano l'ovocita più sexy che abbiano mai visto. Stanchi per il percorso raccolgono le ultime forze per la fase finale del corteggiamento, quella che permetterà ad uno soltanto di conquistare la donzella. Dopo averla assediata e circondata l'ovocita non fa l'ingorda. Aspetta. Uno solo, lo spermatozoo più fiero e galoppante, quello che supera tutti in forza, velocità, potenza e fascino (si spera!) la avrà. E improvvisamente, per una frazione di secondo, lo trova. Palpitanti si guardano. Il momento è arrivato. Si scelgono e, finalmente, attraversa la corazza dell'ovocita che, donna d'onore, si indurisce per impedire l'ingresso agli altri combattenti.. A questo punto lo spermatozoo si libera del flagello che lo ha fatto nuotare fin lì e… si tuffa finalmente nel suo ovulo e i due si scambieranno il proprio patrimonio genetico.

 

Lo sviluppo del feto: primo mese

Lo sviluppo del feto parte da quando l'ovulo e lo spermatozoo si incontrano. All'inizio l'embrione è un minuscolo organismo monocellulare appena visibile ad occhio nudo, ma se si guarda bene sembra già perfetto nella sua forma armonicamente sferica. I nostri, stanchi e soddisfatti della copulazione appena avvenuta, cominciano a fare quattro passi verso la tuba di Falloppio e, durante il percorso, si sdoppiano. La compagnia gli piace, quindi si duplica ancora e ancora e ancora, fino a diventare un ammasso sferico di trentadue cellule, al centro del quale si sviluppa una depressione, non emotiva ma reale: una cavità. Le cellule formano due gruppi: uno serve a creare il rivestimento della parte interna della sfera, l'altro si espande formando l'embrione stesso. L'ovulo fecondato si è trasformato da morula in blastocisti ed intorno al quinto giorno, stanca di questo moltiplicarsi e di tutto quel vagare, la sfera di cellule cerca un posto caldo, comodo e sicuro sulla mucosa dell'utero perfetto per annidarsi e nel quale resterà per 38 settimane. Nel punto di attacco lo strato esterno delle cellule trae il suo nutrimento dal sangue della madre. Lo strato esterno diverrà poi la sua casetta: la placenta.

 

All'interno dell'ammasso cellulare si formano due bolle che sembrano due occhi grandi come quelli di un pesce palla, tra le quali prende forma un disco piatto formato da strati di cellule da cui deriveranno tutti i tessuti e gli organi del feto. Man mano che il nostro feto continua lo sviluppo si forma il sacco amniotico. Dalla seconda settimana il nostro ammasso di cellule diventa lungo lungo come un vermicello per svilupparsi a strati: i foglietti embrionali. Ogni foglietto è costituito da cellule specializzate con compiti specifici e ognuno è deputato alla costruzione di organi particolari. L’ectoderma, uno dei tre foglietti embrionali, nel feto compare durante la terza settimana. Dall'ectoderma si origineranno epidermide, ossa dermiche, sistema nervoso centrale, epitelio degli organi di senso e cristallino, mediante il processo detto di neurulazione. La neurulazione è un processo che porta, a partire dall'ectoderma, alla differenziazione del sistema nervoso nell'embrione. Dall'endoderma si sviluppa la corda dorsale e il mesoderma. Dal mesoderma si sviluppano i muscoli striati, la colonna vertebrale, il cranio, le ghiandole sessuali, i condotti escretori, l'epitelio dei reni, ureteri e  l'apparato polmonare. La colonna vertebrale si comincia a sviluppare già verso la 3° settimana.

 

Tralasciando i dettagli che, se pur affascinanti possono risultare complessi, diciamo solo che dal tubo neurale, una struttura presente in tutti gli embrioni dei cordati, si sviluppa il sistema nervoso centrale. Il tubo neurale, attraverso la neurulazione, si sviluppa a partire dall'ectoderma, da cui prende origine anche l'epidermide. Questa cosa è molto carina, se ci pensate. Che la pelle e il sistema nervoso si originino dallo stesso foglietto ci fa pensare quanto questi due organi siano in connessione tra loro o, comunque possano avere delle lontane parentele che, nel sottofondo, fanno esplicare delle funzioni simili. Ma questa è un'altra storia. Continuiamo la nostra, che è appena all'inizio.

 

Fonte immagine: photl.com