Esercizi di consapevolezza emotiva

Cosa sto provando? Gli esercizi di consapevolezza emotiva aiutano a comprendere quando si attiva il circuito emotivo per poterlo gestire al meglio.

Esercizi di consapevolezza emotiva

Spesso nei corsi di formazione professionale si parla di emozioni. Gestione del tempo, stress lavoro correlato, public speaking, sono solo alcuni esempi di macrotemi durante la consapevolezza emotiva ha un ruolo chiave.

Per consapevolezza emotiva si intende la capacità composita di:
> Riconoscere di essere emotivamente attivato;
> comprendere la reazione emotiva (dare un nome alle emozioni)
> ricostruire la fonte della propria attivazione;
> gestire un'eventuale attivazione esagerata.

La prima reazione solitamente è quella di sottovalutare sia l'importanza, sia la difficoltà di questi esercizi, bollati come qualcosa di banale.

Eppure appena si comincia molti si accorgono della difficoltà a verbalizzare questi processi; una mancata verbalizzazione è però un ostacolo enorme alla gestione delle proprie emozioni. Se non so cosa mi stia accadendo, allora come faccio a gestirlo?

Pensate anche voi che sia un esercizio semplice, allora mettetevi alla prova.

 

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Un mondo di emozioni

Il primo esercizio di consapevolezza emotiva consiste nel ricostruire il proprio mondo interno. Prendetevi un momento e seduti in un ambiente tranquillo trascrivete in un foglio di carta tutte le emozioni che conoscete. Non quelle che state provando in quel momento, ma tutte quelle che conoscete. Un paio di raccomandazioni:

1. Fate attenzione a confondere le emozioni tra di loro; a volte è possibile scambiare la frustrazione per rabbia, provate quindi a descrivere una situazione in cui avete provato quell'emozione per non sbagliare;

2. fate anche attenzione all'intensità delle emozioni; ad esempio rabbia e collera in che relazione sono tra di loro.

Al termine dell'esercizio date un'occhiata al vostro mondo emotivo e provate a dargli un ordine per intensità e per piacevolezza/spiacevolezza.

 

Arricchisci il tuo paniere

Al termine del primo esercizio non ci sarà un'immagine di tutto il proprio mondo interiore, bensì delle emozioni più facilmente alla nostra portata e che maggiormente colpiscono la nostra attenzione.

A questo punto facciamo un passo in più: è il momento di arricchire la cerchia della consapevolezza emotiva. Per giungere a questo obiettivo è possibile fare due esercizi.

1. Svolgere il primo esercizio insieme ad altre persone, arricchendo il più possibile la propria descrizione delle emozioni con episodi esplicativi. Una volta conclusa la prima parte inizia il confronto.

Insieme ad un'altra persona sarà possibile verificare le proprie convinzioni, ma soprattutto accedere al mondo emotivo di un'altra persona da cui attingere emozioni che spontaneamente non ci appartengono.

2. Un secondo esercizio di arricchimento è solitario. Una volta si leggevano le poesie perchè qualcuno era in grado di tradurre con la penna stati d'animo e storie cui altri non riuscivano a dare voce.

Oggi oltre alla poesia, ci sono romanzi, ma anche canzoni o film. Fatevi ispirare da quegli artisti che hanno saputo tradurre in parole (in questo caso cercate le parole e non le immagini) le emozioni e fatele vostre.

Al termine di questa seconda fase osservate come la vostra mappa di consapevolezza emotiva è stata modificata dagli apporti esterni e ricordate che le emozioni non sono mai troppe!!

 

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