I possibili “benefici” della rabbia

La rabbia è sempre un’emozione da considerarsi negativa? O è possibile individuare dei “benefici” della rabbia? Recenti studi sembrerebbero avvalorare quest’ultima ipotesi: arrabbiarci ci aiuterebbe ad uscire dagli schemi e dai condizionamenti abituali esercitando un maggior spirito critico sulle situazioni invece di subirle passivamente. Come sempre tuttavia non è l’emozione di per sé ad essere buona o cattiva ma come impariamo a gestirla nella nostra vita di relazione

I possibili “benefici” della rabbia

Un recente studio della University of California evidenzierebbe i possibili benefici della rabbia che, secondo gli Autori, si rivelerebbe un’emozione potenzialmente utile al raggiungimento degli obiettivi desiderati perché capace di risvegliare il nostro spirito critico interferendo con la tendenza che spesso abbiamo di ricercare nell’ambiente conferma delle nostre convinzioni invece che di lottare contro ciò che non ci piace. Ma a che condizioni si può dire che “arrabbiarsi fa bene alla salute”?

 

Benefici della rabbia e risposta evolutiva

Da un punto di vista evolutivo la rabbia fa parte, come evidenziava Darwin, delle così dette “emozioni primarie” quelle cioè espresse più precocemente fin dalla primissima infanzia. I benefici della rabbia secondo questa prospettiva sarebbero dati dal fatto di rappresentare una risposta evolutiva appropriata per reagire alle frustrazioni quando, cioè, l’oggetto del nostro desiderio è interdetto. In tal senso la rabbia, insieme ad altre emozioni primarie come felicità, sorpresa e interesse, sarebbe un’emozione “attiva” che, afferma Michael Lewis, sollecita l’azione dell’individuo verso l’ambiente di cui è parte al contrario di tristezza, paura o disgusto che tenderebbero ad allontanarlo e ad isolarlo dal contesto.

 

Benefici della rabbia e ambiente

La rabbia di per sé non è quindi un’emozione da condannare, d’altra parte non ha senso parlare in astratto di emozioni “positive” o “negative” semplicemente in base alla qualità piacevole o spiacevole dello stato d’animo a cui esse si associano: ogni risposta emotiva deriva il suo significato dall’interazione dell’individuo con l’ambiente e in ciò e sempre potenzialmente adattiva.

 

Benefici della rabbia gestione dei conflitti

È molto differente la rabbia agita “ciecamente” ed impulsivamente con esiti distruttivi per aggressione o intolleranza verso l’altro, da quella utilizzata come spinta motivazionale per perseguire con determinazione i propri obiettivi; nella gestione dei conflitti la rabbia può infatti guidare lotte di potere e prevaricazione o una negoziazione assertiva verso soluzioni soddisfacenti per entrambe le parti.

 

Benefici della rabbia e disturbi psicosomatici

Non si tratta quindi né di reprimere la rabbia, né di agirla sul suo versante più distruttivo e aggressivo, situazioni queste che preludono a relazioni affettive e produttive insoddisfacenti oltre che a possibili disturbi psicosomatici dove il corpo può divenire veicolo di un’emozionalità non gestita adeguatamente (Luigi Solano, Tra mente e corpo, 2001). I benefici della rabbia sono essenzialmente legati alla capacità di gestirla con intelligenza emotiva”, la capacità, cioè, di riconoscerla in sé stessi e negli altri e modularne l’espressione fisica e verbale per dirimere costruttivamente i conflitti.

 

Leggi anche Rabbia, 5 consigli per non distruggere tutto >>

 

Fonte immagine: por terehoney