Le difficoltà relazionali della famiglia ricomposta

Le relazioni all’interno di una famiglia ricomposta costituiscono la sfida maggiore al momento in cui si decide di dare l’avvio ad un nuovo nucleo. Le funzioni genitoriali, e quella affettiva in particolare, sono esposte a molti problemi. Non bisogna però dimenticare che anche gli adulti devono nutrire le loro relazioni per costruire una famiglia solida

Le difficoltà relazionali della famiglia ricomposta

La famiglia ricomposta può essere definita come una rinascita dopo il divorzio. Quando i coniugi si separano e uno o entrambi scelgono un nuovo partner creano una nuova coppia la cui famiglia ricomposta può accogliere gli eventuali figli delle passate relazioni.

Questo nuovo nucleo familiare è allargato e composito e costituisce il bacino per delle nuove relazioni che impiegano molto tempo a costituirsi e definirsi.

L’assenza di norme sociali e di rituali che segnino in modo univoco questo passaggio fa si che la famiglia ricomposta sia una realtà fragile e in continua evoluzione nel tempo.

 

Le funzioni genitoriali nella famiglia ricomposta

Tra le sfide cui viene chiamata una famiglia ricomposta la più importante riguarda sicuramente il rapporto con i bambini. Ciò riguarda sia il genitore biologico, sia il nuovo partner.

I genitori hanno tre funzioni fondamentali nei confronti dei figli: biologica, legale e affettiva. Le prime due funzioni sono in parte sovrapponibili e ciò fa da base all’adozione.

La funzione affettiva è quella che si assume la figura di riferimento che alleva il bambino, può essere ricoperta anche da più persone, ed è alla base della maturazione affettiva, emotiva e relazionale.

I problemi relazionali spesso sono a carico di questa funzione, proprio perché non si comprende quale sia il ruolo del nuovo partner (che può provare sincero interesse nei figli del compagno) nè quale sia la giusta reazione del figlio.

 

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I problemi più comuni della famiglia ricomposta

La creazione di un nuovo nucleo è un’avventura che può essere vissuta con molta gioia, ma è opportuno prepararsi ai possibili problemi:

  •  la sensazione di non affezionarsi o di non essere accettato dai figli del partner;
  • i sensi di colpa per le conseguenze che i bambini vivono a causa della propria separazione coniugale;
  •  disagio sociale causato dalla consapevolezza di non vivere in una famiglia "normale".

Come detto, molti di questi problemi nascono dalla difficoltà della scelta dei nuovi ruoli. Il nuovo partner non dovrebbe cercare di occupare lo spazio del genitore biologico, ma creare una nuova complicità, una sorta di confidente o per lo meno, un adulto di cui avere fiducia. L’educazione resta un compito fondamentale dei genitori biologici anche se sono lontani e distanti.

 

Gli adulti nella famiglia ricomposta

Anche le relazioni tra gli adulti possono incontrare delle difficoltà in una famiglia ricomposta. La nuova coppia deve riuscire a trovare un equilibrio tra le necessità di una relazione affettiva profonda e il tempo da dedicare ai figli.

Costruire un solido rapporto di coppia è la giusta via per ristabilire un clima familiare sereno utile a superare tutti gli altri problemi.

Questo vuol dire anche non essere gelosi del ruolo genitoriale che deve continuare a rivestire l’ex partner per garantire un minimo di continuità affettiva alla prole.

 

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Immagine | SuziJane