Famiglia e nuove tecnologie: il modello socio-tecnologico

La famiglia oggi può andare in crisi anche per le Nuove Tecnologie: ribaltamento dei ruoli, assenza di tecnologie “adeguate” e soprattutto un vuoto normativo sono le cause più frequenti.

Famiglia e nuove tecnologie: il modello socio-tecnologico

Le Nuove Tecnologie hanno avuto impatti in tanti ambiti diversi con conseguenze inaspettate. Anche la famiglia non è risultata indenne da questa  grande innovazione che ha trovano i genitori sprovvisti di strumenti su come affrontare le nuove sfide poste ai loro figli di fronte a piccole e superefficienti porte aperte al mondo intero.

Quali sono le problematiche e come affrontarle? Un aiuto vi viene dal modello socio-tecnologico di Jane Lanigan.

 

Le conseguenze

Lungi da me affermare che l’introduzione di Nuove Tecnologie in famiglia sia un elemento esclusivamente negativo, va detto che, sicuramente, ogni fenomeno che non sia compreso, e quindi gestito, vive di vita propria con conseguenze (sia positive, sia negative) che vengono subite in modo inaspettato.

Quali sono le dinamiche familiari che sono state oggetto di cambiamento? Secondo Jane Lanigan, ricercatrice di Vancouver, possiamo sinteticamente raggrupparli in:

> Cambiamenti a carico della comunicazione, non solo in termini di quantità, ma anche nelle modalità. Pensiamo alle famiglie che abitano lontano che possono raggiungersi con facilità quotidianamente o anche allo scambio di video, o anche semplicemente al monitoraggio a distanza dei figli e dei loro spostamenti;
> Gestione del tempo familiare: una review delle ricerche non sottolinea necessariamente una diminuzione del tempo speso nella conversazione che può non subire mutamenti in termini quantitativi. Cambia invece la concezione dei confini familiari, perché posso agire per la famiglia anche a distanza, e il funzionamento in termini di costruzione di regole, o il modo in cui si prendono le decisioni;
> Un ultimo elemento che ci tengo a sottolineare è il ribaltamento dei ruoli: i giovani, in virtù della loro supposta superiorità tecnica,      aumentano il loro potere all’interno della famiglia. Non sono più i genitori che prendono delle decisioni importanti e i ragazzi, solo perché abili nell’usare le Nuove Tecnologie, si sentono in diritto e viene permesso loro di entrare nel merito di decisioni che esulano dal contesto tecnico: dal dove andare in vacanza, a cosa poter acquistare.

 

Il modello

Il modello socio-tecnologico è un modo per leggere e comprendere in che modo una specifica famiglia vive e si adatta all’introduzione delle Nuove Tecnologie. L’impatto rappresenta il punto di intersezione tra tre insiemi:

  1. Elementi tecnologici: la qualità della connessione, la disponibilità di un numero adeguato di device, l’intromissione nelle dinamiche familiari (ad esempio il fatto di poter portare il telefono a tavola)
  2. Elementi familiari: composizione, età dei figli, uso del singolo, regole genitoriali, ecc.
  3. Tratti dei singoli individui che vanno dalla propensione all’uso dei moderni device ai tratti di personalità che influiscono nei modi in cui la famiglia decide di stabilire modi d’uso.

Il tutto deve essere letto all’interno di fattori extrafamiliari: regole aziendali (o necessità lavorative) che impediscono la netta suddivisione tra tempo lavorativo e familiare (cioè cellulare aziendale sempre acceso) piuttosto che amici dei figli che hanno regole diametralmente opposte a quelle familiari sono tutti elementi che concorrono a definire il quadro.

Il modello socio-tecnologico è un utile strumento di analisi per poter individuare meglio modalità e linee di intervento per aiutare una famiglia in crisi.

 

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