La schizofrenia infantile: diagnosi, cause e trattamento

La schizofrenia infantile esiste. La schizofrenia non è solo una psicopatologia dell'età adulta ma compare anche in età puberale e prepuberale. Ma come si inquadra la schizofrenia infantile e quali sono le cause? E il consumo di droghe sempre più diffuso tra gli adolescenti, può portare a slatentizzare una schizofrenia? Esiste una terapia per la schizofrenia infantile? Analizziamo i vari punti per definire una psicopatologia molto varia e complessa

La schizofrenia infantile: diagnosi, cause e trattamento

La schizofrenia non è solo una psicopatologia che compare in età adulta o in adolescenza. Anche se l'idea non piace a nessuno di noi, dobbiamo prendere atto che le psicosi possono slatentizzarsi sempre, a prescindere dall'età della persona: esiste, infatti, la schizofrenia infantile, che colpisce bambini in età prepuberale, le cui cause oggi sono oggetto di studio da parte di molti ricercatori. Ma la schizofrenia infantile non è solo un male dei nostri giorni. Già Krapelin parlava di psicosi infantili e inseriva nel gran calderone della dementia praecox tutti i casi di psicosi, autismo e schizofrenia compresi, che avevano un esordio infantile. Vediamo come oggi possiamo inquadrare la schizofrenia infantile, quali sono le ultimissime sulle cause di questa psicopatologia e le terapie adeguate.

 

La schizofrenia infantile: inquadramento diagnostico

La schizofrenia infantile, ovvero la schizofrenia ad esordio precoce, rientra nel quadro diagnostico della schizofrenia quindi, perché ci sia diagnosi, è necessario che si presentino 2 o più sintomi negativi o positivi per almeno sei mesi. Inoltre, le aree che vengono compromesse sono quelle relative alle amicizie, alla scuola, nonché una tendenza a non curarsi della propria persona. Fare diagnosi di schizofrenia infantile non è semplicissimo: spesso, infatti, la schizofrenia infantile viene confusa con forme varie di autismo o con disturbi comportamentali, tra cui l'ADHD, o con depressioni bipolari in fase maniacale. Inoltre, dato che la schizofrenia, anche quando ha esordio infantile e prepuberale, tra i suoi sintomi presenta stati allucinatori, è buona cosa escludere l'utilizzo di sostanze che, nella nostra società, sta avvenendo in età sempre più acerbe.

 

Genovino Ferri, psichiatra, analista reichiano e presidente S.I.A.R, così dice in Psicopatologia e carattere: "Si può pensare […] che il distacco schizofrenico appaia come una patologia di campo, ma che contemporaneamente il suo costituirsi risalga alla dotazione energetica embrionale precoce". La schizofrenia infantile, dice Ferri, può essere ordinata per gravità: da un disturbo precoce a lenta evoluzione fino ad arrivare ad un esordio tardivo a decorso subacuto fluttuante. In tutti c'è l'elemento comune del distacco schizofrenico, geniale meccanismo di difesa di un Io fragilissimo che, nel disperato tentativo di non frantumarsi, scinde, dissocia se stesso dal mondo, dagli affetti, dalle sensazioni, a seconda della forma che la schizofrenia infantile assume.

 

La schizofrenia infantile: le cause

La schizofrenia infantile è oggetto di indagine da parte di molti studiosi. Quando si parla di cause si tira in ballo sempre più spesso l'ambiente familiare in cui il bambino o l'adolescente vivono, cosa che desta non pochi sensi di colpa nei genitori. Una ricerca apparsa non poco tempo fa sul British Medica Journal, riporta una correlazione tra l'età del padre e la comparsa della schizofrenia nei bambini: sembrerebbe che i casi di schizofrenia aumenterebbero parallelamente con l'età del padre, questo forse a causa delle possibili alterazioni che lo sperma subisce con il progredire degli anni. Altre cause sono riconducibili, invece, all'ambiente familiare e alla presenza di altri casi di schizofrenia disseminati sull'albero genealogico. Si è visto che l'utilizzo di droghe sintetiche, come ecstasy, LSD, crack, può contribuire ad aumentare i sintomi di una schizofrenia già in corso, mentre il consumo eccessivo di cannabis può contribuire a slatentizzare sintomi schizofrenici in un individuo, spesso ancora adolescente, già predisposto alla manifestazione della psicopatologia.

 

La schizofrenia infantile: la terapia

La terapia per la schizofrenia infantile, non può e non deve essere, d'altronde come quella adulta, ad esclusivo uso e consumo di farmaci. Il farmaco, come dice Ferri, assume una valenza terapeutica solo se inserito all'interno di una relazione che, di per sé, è terapeutica. Sicuramente nei casi di schizofrenia infantile il farmaco non basta, ma devono essere coinvolti l'ambiente sociale, familiare e scolastico, affinché si costruisca una rete che possa sostenere in maniera adeguata il bambino o l'adolescente che manifesta questa patologia. I farmaci più utilizzati, anche perché di nuova generazione e con limitati effetti collaterali, sono a base di risperidone, olanzapina, quetiapina. Il farmaco si, ma sempre all'interno di un percorso di psicoterapia che aiuti il bambino o l'adolescente e la famiglia.

 

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