La fobia delle malattie negli ipocondriaci

L’ipocondria è una fobia smisurata delle malattie. Questa paura incontrollata nasce da piccoli dolori o da semplici sensazioni ingigantite che portano il soggetto a richiedere numerosi esami clinici. Le cause possono risiedere in genitori poco empatici che non hanno trasmesso fiducia al bambino

La fobia delle malattie negli ipocondriaci

L’ipocondriaco è colui che è affetto da una fobia delle malattie. La fobia è una paura forte, irrazionale e persistente nei confronti di un oggetto.

Si distingue dalle paure comuni perché è sproporzionata rispetto al reale pericolo e non può essere controllata volontariamente o mitigata da spiegazioni razionali, nonostante il soggetto riconosca che è eccessiva e permane nel tempo causando un graduale disadattamento.

Nello specifico, l’ipocondriaco ha un’eccessiva preoccupazione riguardo al proprio stato di salute a causa di un’ansia infondata. La paura è quella di soffrire di una qualche malattia, generalmente molto grave, se non mortale.

 

La fobia delle malattie: l'ipocondria

Il termine ipocondria è di derivazione greca e fa riferimento alla zona superiore dell’addome, dove si avvertono le sensazioni viscerali legate alla paura (‘il nodo allo stomaco’).

L’ipocondriaco non è una persona attenta al mantenimento del proprio stato di salute, ma è caratterizzato da una paura prolungata e sistematica che nasce da un’ossessiva osservazione del proprio corpo. Lo stato d’ansia può nascere da un dolore inaspettato (anche di minima intensità), ma anche da semplici sensazioni: capogiri, formicolii, disturbi visivi.

La fobia delle malattie ingigantisce i sintomi portando a pensare subito alle conseguenze più nefaste. Un caso particolare di ipocondria, in aumento nel nostro paese, sono le psicopatofobie: la paura di soffrire di malattie mentali gravi o degenerative che ad oggi contano 3 milioni di persone.

 

La fobia delle malattie: conseguenze dell’ipocondria

La fobia delle malattie porta l’ipocondriaco a contatto con diversi medici per essere rassicurato circa il proprio stato di salute. Questo incontro non è sempre risolutivo.

Spesso questi soggetti sono convinti di non ricevere cure appropriate e si oppongono alle cure psichiatriche, invece si sottopongo alle più svariate procedure diagnostiche (anche con qualche strascico fisico).

Anche la vita sociale viene colpita. La vita familiare si concentra sul benessere/malessere del soggetto e il lavoro può risentire dei ‘sintomi’ e delle continue assenze.

 

La fobia delle malattie: come nasce l’ipocondria

La fobia delle malattie è un disturbo che si insinua nel rapporto con il proprio corpo e quindi anche con la propria capacità di inserirsi nel mondo. Alcuni psicologi dello sviluppo come Sandor Ferenczi e Wilfred Bion hanno riletto questa patologia in chiave relazionale. L’ipocondria sarebbe il risultato di un fallimento nel rapporto tra il bambino e il suo ambiente relazionale, cioè una mancata empatia dei genitori nei confronti dei suoi bisogni.

Questo genererebbe nel bambino una sensazione di mancata protezione del Sé e la percezione di un pericolo incombente che verrebbe spostata sul corpo. La fobia delle malattie può insorgere a qualunque età, anche se l’inizio dell’età adulta sembra un momento favorevole. Alcuni studi riportano altri fattori concomitanti che non riguardano la relazione con i genitori: malattie gravi durante l’infanzia (anche a carico di un familiare) e fattori psico-sociali stressanti.

 

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