La dipendenza da cocaina

Il consumo di cocaina diventa una vera e propria dipendenza per chi ne fa uso. Vediamo quali sono gli effetti psicologici e le risorse per uscirne

La dipendenza da cocaina

La dipendenza da cocaina è innanziutto psicologica: chi fa uso di questa sostanza può svilupparla anche se è trascorso poco tempo dalla prima volta che hanno iniziato a farne uso. Il segnale che fa scattare l’allarme è quando si vede il soggetto entrare in grande difficoltà se non ha la sostanza a disposizione. Essa viene ricercata sempre più frequentemente tanto da modificare sia la coscienza che la percezione delle proprie azioni, arrivando a far commettere atti illegali, quali rubare o spacciare, pur di poter trovare liquidità e comprarsi la dose.

 

È questa la fase dell’astinenza, anche detta “sindrome da privazione”, i cui sintomi sono definiti da un calo dell’umore, stati depressivi accompagnati dal desiderio compulsivo di assumere droga ma anche a livello fisico da nausea, vomito, tremori, disturbi del sonno e della sfera alimentare. È proprio questo senso di spossatezza, stanchezza che spinge il soggetto a ricercare l’uso di cocaina così da poter rivivere quell’immediata sensazione di benessere che la “polvere bianca” produce. La fase critica si ha tra le 48 e le 72 ore dall’ultima assunzione ma può durare anche per alcune settimane.

 

Dipendenza da cocaina: usi ed effetti

La cocaina, un tempo apprezzata da popoli andini per le sue proprietà stimolanti, è divenuta oggi una vera e propria droga da fumare o da inalare, in gergo “sniffare”. A seconda delle modalità di assunzione gli effetti cambiano enormemente. Più c’è velocità di assorbimento più l’effetto è deleterio. Quello più diffuso nella nostra società occidentale è quello dell’inalazione per via nasale, dove una volta disposta la polvere su una superficie liscia, di solito uno specchio, viene allineata in strisce e inalata attraverso cannucce artigianali (banconote arrotolate).

 

Gli effetti sono molteplici: senso di euforia che provoca senso di leggerezza, gioia, dinamismo; maggior facilità nelle relazioni; incremento della libido. Successivamente si prensentano altri effetti: allucinazioni visive, uditive e tattili portando a quelli che sono conosciuti come fenomeno delle cocaine bugs, percezione di cimici che corrono sulla pelle, e ai bagliori della neve, vere e proprie allucinazioni; effetti distruttivi sulle cellule del cervello.

 

Dipendenza da cocaina: a chi rivolgersi per uscirne

Una delle possibili vie d’uscita dalla dipendenza da cocaina è rivolgersi a strutture specializzate per disintossicarsi e riabilitarsi. Solitamente trattano problematiche legate sia a dipendenze da sostanze psicoattive (droghe in generale) sia ad abuso di alcol. In queste strutture sicreano programmi ad hoc sulla persona che possono variare nei tempi e nei modi a seconda delle caratteristiche che ognuno presenta: modalità di assunzione della droga, per quanto tempo, per quali motivi ecc. Il fine è però per tutti lo stesso: far riprendere il controllo della propria vita e combattere il rischio di ricadute, anche a distanza di anni, nel tunnel della droga.

 

È possibile consultare online il centro specializzato più vicino a seconda della regione d’Italia nella quale si vive. Per quanto riguarda terapie di tipo farmacologico il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci informa che attualmente non ve ne sono efficaci al 100% anche se esistono protocolli sperimentali che stanno lavorando in questa direzione. Un ulteriore suggerimento riguarda la possibilità, per i familiari delle persone che soffrono di dipendenza da cocaina, di frequentare i gruppi di auto mutuo aiuto e condividere così vissuti, emozioni e consigli su come affrontare questa difficile situazione.

 

Fonte immagine: 100.scienze.it