Stereotipi di genere: le caratteristiche

Il rosa è per le femmine, il blu per i maschi. Le donne sono sensibili, gli uomini forti. Le donne fanno gruppo, gli uomini fanno squadra. Stereotipi di genere e loro caratteristiche

Stereotipi di genere: le caratteristiche

La parola "stereotipo" deriva dalle parole greco stereos (duro, solido) e tupos (immagine, gruppo), quindi "immagine rigida" e si riferisce a delle rappresentazioni che le persone utilizzano per semplificare la realtà.

Quindi da un punto di vista cognitivo hanno l’utilità di rendere più semplice e intuitiva la rappresentazione e la comprensione della realtà.

Lo stereotipo associa quindi una serie di caratteristiche e qualità ad un gruppo di persone o oggetti senza verificarne la veridicità, ovvero attribuendole a priori.

 

Gli stereotipi di genere

Nello specifico gli stereotipi di genere sono quei meccanismi di categorizzazione a cui le persone si riferiscono per elaborare ed interpretare la rappresentazione di ciò che è maschile e ciò che è femminile e si basano sull’aprioristica credenza che donne e uomini abbiano caratteristiche differenti.

Ognuno di noi è implicitamente condizionato da queste credenze culturalmente trasmesse in quanto ognuno di noi ha due categorie mentali distinte denominate “maschile” e “femminile” ognuna caratterizzata da specifici attributi.

Secondo lo stereotipo di genere, le caratteristiche attribuite al maschile sono capacità di azione, di essere operativi, autoaffermazione, competenza, indipendenza, forza, virilità, individualità, più interesse per la vita sociale e pubblica.

Le caratteristiche attribuite al femminile sono invece capacità emozionale, socialità, emotività, comunicazione, affettività, altruismo, interdipendenza, propensione a relazioni duali, dolcezza, delicatezza, soavità, tendenza alla gestione del proprio mondo intimo.

Come si può notare questi due gruppi che racchiudono qualità che lo stereotipo attribuisce al maschile o al femminile, sono complementari. Ciò che secondo lo stereotipo non è femminile, allora è maschile. Un gruppo bilancia i punti di debolezza o di forza dell’altro gruppo.

 

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Come agiscono gli stereotipi di genere?

Sebbene spesso non ne siamo consapevoli, gli stereotipi di genere condizionano le nostre scelte e i nostri atteggiamenti. Ad esempio, possono agire condizionando le nostre scelte professionali, orientando le donne verso l’insegnamento e le risorse umane e gli uomini verso studi come la matematica, le scienze e l’ingegneria.

Di conseguenza le nostre personalità crescono amputate poiché impariamo a silenziare e nascondere la parte di noi che non si conforma alle aspettative socialmente imposte. Questo processo si attua incoraggiando a produrre comportamenti coerenti con lo stereotipo e colpendo sgradevolmente i comportamenti non conformi.

 

Come si mantengono gli stereotipi di genere?

Gli stereotipi di genere, così come gli stereotipi in generale, non appartengono alla mente di un individuo, ma sono condivisi dall’intera società. Permettono alle persone di intendersi fra loro e soprattutto di prevedere i comportamenti altrui e dare un’organizzazione (rigida) del tessuto sociale. Una società mantiene e trasmette i suoi stereotipi tramite il linguaggio, tramite tutti i linguaggi possibili.

Gli stereotipi inoltre non permettono il cambiamento, in quanto continuamente alimentati dalla cultura sociale non vengono messi in discussione e durano anche quando l’humus culturale che li ha generati è cambiato.

Destrutturare gli stereotipi è un’urgenza, e non significa tanto annullarlo, quanto analizzarlo cercare di capirne la storia, l’origine e la composizione per divenire consapevoli di come noi stessi siamo portatrici e portatori di questi pregiudizi, definendo non solo ciò che le persone sono ma anche ciò che dovrebbero essere esercitando una funzione normativa.

 

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