Percezione del rischio alla guida, via di prevenzione agli incidenti

Non è possibile guardare al rischio allo stesso modo, ma la guida diventa più sicura quando evitiamo di sentirci infallibili

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La sicurezza alla guida è un tema che fa molto discutere anche perché ci sono opinioni molto diverse su cosa sia più rischioso, se telefonare o fumare una sigaretta.

La 3M britannica, società internazionale che offre diverse tipologie di servizi, ha deciso di confermare il divieto assoluto all’uso di telefoni cellulari in auto per i suoi dipendenti.

La decisione, già presa nel 2008, deriva dagli studi sui rischi alla guida, ma ciò che stupisce è come l’accettazione dei lavoratori sia cambiata negli anni. I lavoratori oltre a imparare a gestire le conseguenze del divieto hanno compreso la rischiosità di questo comportamento e si sono adattati.

 

È rischioso solo per me o per tutti?

La percezione del rischio è il risultato di un processo cognitivo che valuta gli elementi contestuali delle attività potenzialmente pericolose. Sono dinamiche soggettive, sia per quanto riguarda gli elementi presi in considerazione, sia per l’importanza data a ciascuno. Ciò vuol dire che uno stesso evento può essere considerato pericolosissimo da una persona e banale da un’altra.

Esistono dei fattori che però sembrano entrare sempre nella valutazione del grado di pericolosità di un’attività. Secondo Mullet, Lazreg, Candela e Neto, esperti del settore, è possibile tracciare la mappa cognitiva del rischio di una persona su due assi cartesiani: sul primo viene segnato il ‘rischio terrificante’ (la gravità delle potenziali conseguenze) e sul secondo il ‘rischio sconosciuto’ (controllabilità del rischio).

Entrambi gli indici si basano anche sulla percezione delle proprie abilità, questo elemento determinerebbe le forti fluttuazioni soggettive.

 

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I rischi alla guida

Stabilito che esistono queste differenze, come è possibile usare le conoscenze sulla percezione del rischio quando parliamo di sicurezza alla guida? Delle indicazioni arrivano in via indiretta. Se non è possibile capire come aumentare la percezione del rischio, ci sono delle indicazioni su cosa induce a sottostimare il rischio e ad adottare una guida meno attenta:

•    L’assenza di incidenti per un lungo periodo abbassa la soglia di percezione del rischio e aumenta l’eccessiva fiducia nelle proprie capacità.

•    Alcune persone sono attratte dall’idea di superare i propri limiti, questa predisposizione generale si può tradurre in una guida poco sicura.

•    La fiducia in chi ci precede in strada e nelle sue reazioni, può portare a non valutare tutte le informazioni presenti nella situazioni (in termini di velocità, distanza di sicurezza, ecc).

•    Anche la confidenza con il mezzo abbassa l’attenzione. In generale più si conosce uno strumento, più il suo utilizzo diventa automatico. Per quanto riguarda le macchine ciò coincide anche con un graduale aumento della velocità.

 

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Immagine, Tom (luckytom), Overtaking