Food craving: da cosa dipende l'inarrestabile voglia di cibo?

Il food craving è la bramosia di cibo che accompagna la fame nervosa. Cosa accade durante questi attacchi e come fare per contenerli?

Food craving: da cosa dipende l'inarrestabile voglia di cibo?

Il food craving è un termine inglese che coincide con il fenomeno della fame nervosa o fame compulsiva. In assenza di reale necessità fisica sentiamo comunque il bisogno irrefrenabile di mangiare.

Il fenomeno si basa sul craving, meccanismo tipico delle dipende e che si caratterizza per un desiderio irrefrenabile che prende il sopravvento.

Nel caso della fame nervosa il meccanismo del mangiare (inteso come mettere qualcosa in bocca, riempirsi di cibo e non si sfamarsi) subentra inizialmente in situazioni di stress o di emozioni negative e molto forti che prendono il sopravvento. Cibo ed emozioni ancora insieme!


Il circuito

Il food craving si presenta come un disturbi ciclico, caratterizzato da una serie di attacchi che seguono una sorta di copione. Il desiderio del cibo irrompe come modo per sottrarsi ad una situazione spiacevole, per allontanare noia, ansia, rabbia, tristezza o stress. A questo punto inizia l'assunzione, come distinguerla da un pasto? Tendenzialmente si riscontra uno o più di questi comportamenti sintomatici:

  • assenza di fame fisiologica
  • assunzione di cibi salati e dolci in contemporanea o "saltando" da uno all'altro
  • inghiottire senza masticare
  • nascondersi

Al termine dell'attacco lo stato d'ansia sembra essere sotto controllo, ma si affaccia un profondo senso di colpa e/o di disgusto per quello che è stato fatto e per l'incapacità di sottrarsi alla fame nervosa. Se prolungato questo stato può far insorgere ansia e stress e facilitare un l'insorgenza di un nuovo episodio.

 

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Cosa fare?

Prima di arrivare all'istaurarsi di una vera e propria patologia è possibile darsi delle regole che impediscano di fare dell'alimentazione un rifugio. Delle semplici regole di vita! La nutrizionista americana Elaine Magee ci offre qualche saggio consiglio:

  • Non esagerare con le restrizioni dietetiche, potrebbero rendere ancora più centrale il desiderio di cibo.
  • Cercate prodotti a basso contenuto calorico, ma gustosi.
  • Concediti degli snack, evitate di arrivare al punto di essere affamati
  • Tenete un diario in cui descrivere eventuali attacchi di fame nervosa descrivendo il momento della giornata, le emozioni, i pensieri e cosa avete mangiati. Dopo un mese rileggendo il diario chiedetevi se provate ancora le stesse cose.
  • Cercate di consumare quei carboidrati-salvezza. Il corpo prova bramosia verso cibi molto zuccherati o grassi, cercate di dirigervi verso legumi, frutta, verdure.

Ultimo consiglio: prendetevi cura di voi stessi! Amarsi e volersi bene, significa anche concedersi piccoli regali che non ci facciano sentire in colpa, perchè ce li meritiamo tutti!

 

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Per approfondire:

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