Quando il conflitto aumenta la creatività

Il lavoro di gruppo deve basarsi su un atteggiamento amichevole per dare i suoi migliori frutti? Secondo alcuni ricercatori è il conflitto la chiave per la creatività.

Quando il conflitto aumenta la creatività

Pensate ad un team di lavoro affiatato, in grado di risolvere i problemi in mille modi originali.

L'immagine potrebbe rimandare ad un ambiente tranquillo in cui con calma ognuno propone idee e rispetta il pensiero altrui.

La creatività non si associa sempre alla calma, in gruppo un pizzico di conflitto infiamma gli animi e produce soluzioni nuove e alternative.

Come può il conflitto aumentare la creatività?


Cos'è la creatività?

Il termine creatività venne illustrato da Guilford nel 1950 durante il discorso di apertura all'American Psychological Association come la capacità di risolvere un problema in molti modi differenti invece che con lo stesso schema mentale. A queste molteplicità si associa anche l'originalità, cioè nessun'altro ha pensato a queste soluzioni alternative.

La creatività, quindi la produttività inattesa e molteplice del nostro intelletto, si combina con la definizione del pensiero divergente. Non necessariamente si tratta di una dote naturale, esistono molti corsi che attraverso la scoperta dei propri processi di pensiero ne inducono di nuovi.

La creatività non coincide neanche con l'arte o con la trasgressione. Resta, a distanza di tanti anni, un concetto sfuggente che non ha ancora trovato una definizione univoca.

 

Il pensiero di gruppo

La psicologia sociale è quella branca della psicologia che studia le relazioni tra gli individui e come le persone cambiano in gruppo.

Anche il pensiero cambia: quando si è insieme agli altri, la loro sola presenza, induce a modificare il modo in cui raccogliamo, elaboriamo ed utilizziamo le informazioni ad esempio per prendere delle decisioni.

La psicologia sociale ha trovato alcune caratteristiche tipiche del pensiero di gruppo, come:

  1. una maggiore propensione al rischio rispetto al singolo
  2. na maggiore estremizzazione delle opinioni
  3. una rapida adesione all'opinione di massa
  4. una maggiore difficoltà a recedere dalle opinioni di maggioranza.

 

Le tecniche per favorire in gruppo la creatività

 

Conflitto e creatività

Date queste premesse si può intuire che la creatività in gruppo non è un'associazione da dare per scontato. Può sembrare che l'insieme di più teste possa favorire la molteplicità di punti di vista e produrre più soluzioni ad uno stesso problema.

La psicologia sociale ci dice anche che il gruppo esercita una certa pressione sul singolo verso l'uniformità. Il brainstorming è, ad esempio,una di quelle strategie che aiutano a superare questa empasse.

Farh, Lee & Farh (2010) introducono, per lo stesso motivo, il concetto di task conflict. L'idea è che inducendo un certo grado di conflitto all'interno di un gruppo di lavoro si possano posticipare l'assunzione di un solo punto di vista e coltivare la creatività.

Che fare se il conflitto prende piede? Altre ricerche mettono in luce le precauzioni:

  • il team di lavoro non dovrebbe essere composto da individui troppo coinvolti nel loro personale progetto di carriera
  • il conduttore dovrebbe essere in grado di sostenere l'interpretazione dei dissensi in modo tale che non si creino fraintendimenti.

 

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