La psicologia della salute e le rappresentazioni della malattia

La psicologia della salute studia e individua i meccanismi che creano le rappresentazioni della malattia da cui possono derivare o meno dei corretti comportamenti di prevenzione

La psicologia della salute e le rappresentazioni della malattia

La psicologia della salute è una branca degli studi psicologici che si occupa dei comportamenti, attitudini e convinzioni che riguardano il mantenimento dello stato di salute. Gli ambiti più interessanti riguardano la prevenzione e la percezione soggettiva del rischio che si basa sulla rappresentazione che gli individui hanno della malattia e della salute.

 

La psicologia della salute e la rappresentazione della malattia

Le risposte degli individui alle minacce alla propria salute sono mediate secondo teorie implicite nei confronti della malattia. Queste teorie si costruiscono sulla base di cinque elementi: identità (conoscenze e convinzioni circa se stessi), causa (cause esterne o interne della malattia), decorso temporale (quantità di tempo per la guarigione), conseguenze e cura (tipologia di cura). Ciascun individuo ha una visione prototipica della patologia; queste concezioni generali vengono richiamate alla memoria e confrontate con i sintomi attuali. In base a questo confronto viene intrapresa una linea d’azione. Nonostante siano delle visioni soggettive, sono stati teorizzati alcuni modelli che semplificano il modo in cui queste teorie implicite vengono elaborate. 

 

La psicologia della salute: i modelli

L’Health Belief Model si basa sulla relazione tra la prevenzione e il grado di minaccia percepita. La percezione del rischio dipende da variabili demografiche e socio psicologiche, fattori esterni (media, amici, internet, ecc.) e interni (sintomi). Il bilancio tra benefici e costi porta all’azione preventiva. La teoria della motivazione a proteggersi considera come fondamentale la percezione di vulnerabilità e di coping. Quindi l’individuo tende a proteggersi e curarsi quando si sente vulnerabile, ma è capace di mettere in atto delle difese efficaci non eccessivamente costose. Secondo questo modello, aumentare il grado di pericolosità della minaccia non induce a un aumento dei comportamenti preventivi se non è associata a una risposta ritenuta valida ed efficace.

 

La psicologia della salute e I modelli dinamici

Un secondo tipo di modelli sono quelli processuali o dinamici, così definiti perché descrivono il processo di cambiamento del comportamento. Un primo modello è quello transeteorico che individua 5 fasi: la precontemplazione (non c’è ancora il bisogno di cambiare), la contemplazione (si avverte la necessità di fare qualcosa di diverso), la preparazione (pianificazione del successivo comportamento), l’azione (messa in atto) e mantenimento. 

 

Un altro modello è il processo di azione rilevante per la salute che considera il ruolo della aspettative e dell’autoefficacia che influisce sulle intenzioni e sui piani d’azione. Vengono individuate due fasi: la prima è quella motivazionale, durante la quale si precisa uno scopo in base all’autoefficacia percepita e al rischio; la seconda fase è quella volitiva, quando l’individuo agisce per preservare la salute attivando risorse cognitive e comportamentali a seconda della situazione.

 

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