Parapsicologia e psicologia: qual è il rapporto?

Psicologia o parapsicologia? Ci sono differenze sostanziali anche se qualcuno le ignora: dalla definizione, all'oggetto di studio per arrivare all'uso di metodi scientifici.

Parapsicologia e psicologia: qual è il rapporto?

La psicologia non è lo studio della mente, bensì è una scienza (in quanto utilizza il metodo scientifico per arrivare alle sue conclusioni e testare le sue ipotesi) del comportamento umano. Questo malinteso circa le possibilità della psicologia e l'idea diffusa che in qualche modo lo psicologo possa leggere il pensiero, ha generato e genera un'idea sbagliata e poco scientifica. Forse è qui che nasce la confusione con la parapsicologia, un sapere che per certi versi si vuole avvicinare alla psicologia, ma che usa delle tecniche molto diverse. Proviamo ad approfondire per capire meglio di cosa si tratta.

 

Parapsicologia: quando nasce e cos'è

La parapsicologia nasce nel 1935 presso la Duke University di Durham (Carolina del Nord) quando il suo direttore J. B. Rhine, ne aprì il primo laboratorio. Ciò accade circa 50 anni dopo il primo laboratorio di Psicologia sperimentale nato a Lypsia nel 1879 grazie a Wundt. L'obiettivo della parapsicologia è quello di studiare, o piuttosto, di individuare e confermare l'esistenza delle capacità extrasensoriali e psicocinetiche dell'essere umano. Rhine iniziò adottando il paradigma dominante nella psicologia dell'epoca, cioè metodi qualitativi basati sull'introspezione del singolo su ciò che sente e avverte. Il nucleo della disputa e del sospetto circa i metodi della parapsicologia (criticati in primis dagli psicologi che vengono associati a queste metodiche) è dato dal fatto che l'esistenza di questi fenomeni non viene accertata, ma data per scontata, quando in realtà non esistono prove scientifiche probanti su fenomeni paranormali. I laboratori di parapsicologia cercano di descrivere le condizioni che portano all'attuazione del fenomeno e che lo favoriscono.

Nonostante un iniziale interesse dalla comunità scientifica, già alla fine degli anni '50 risultò chiaro che la metodica principale (la lettura delle carte) e i risultati ottenuti erano metodologicamente scarsi e quindi la parapsicologia uscì dal campo della scienza.

 

La querelle con la comunità scientifica

Nel corso degli anni la divisione tra comunità scientifica e parapsicologia non ha convinto i molti sostenitori che vedono in questo atteggiamento una copertura della conoscenza. Io penso che la querelle con la psicologia scientifica si basi sul metro di valutazione che ciascuno di noi intende adottare. Gli esperimenti che sono stati presentati non si sono mai rivelati convincenti se consideriamo il pensiero scientifico. L'ultimo esempio sono i casi riportati da Daryl Bem sul Journal of Personality and Social Psychology che, seppure strutturalmente corretti, non sono stati in grado di replicare i risultati quando riprodotti da altri scienziati che avevano usato la stessa procedura.

 

I fenomeni indagati

Se la psicologia è la scienza del comportamento, proviamo a vedere quali sono gli argomenti affrontati dalla parapsicologia. Uno dei temi classici è la "visione a distanza", ovvero una sorta di chiaroveggenza. I partecipanti agli studi cercano di descrivere luoghi lontani che sono stati visitati da altre persone. Un altro fenomeno è l'Effetto Ganzfeld: si valutano le capacità extrasensoriali in un setting di stimolazione sensoriale ridotta, ottenuta coprendo gli occhi con mezze palline da ping pong e puntando una luce rossa. Anche in questa circostanza i casi di successo registrati sono paragonabili a quelli ottenibili per pura coincidenza.

 

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