Cos'è l'ASMR, la tecnica dell'orgasmo sensoriale

L’ASMR, acronimo inglese di Autonomous Sensory Meridian Response, fa riferimento ad un insieme di riposte sensoriali associate ad uno stato di rilassamento profondo e generalizzato. È definita anche orgasmo sensoriale, ma non ha nulla a che fare con la riposta sessuale. Vediamo meglio in cosa consiste.

Cos'è l'ASMR, la tecnica dell'orgasmo sensoriale

Dei pacati bisbigli, il battito delle dita che tamburellano sulla copertina di un libro, il rumore amplificato di una pennellata su tela, un massaggio al cuoio capelluto, passarsi le dita tra i capelli.

Sono solo alcuni dei più comuni “trigger”, ovvero gli stimoli ritenuti in grado di provocare l’Autonomous Sensory Meridian Response (ASMR) o orgasmo sensoriale.

La rete impazza di video e audio che riproducono questi tipi di stimoli con l’intento dichiarato di provocare un intenso rilassamento che, si dice, sarebbe anche in grado di condurre al sonno in pochi minuti.

Nulla di scientificamente provato al momento, ma c’è chi giura, e sembrano essere in molti, che l’orgasmo sensoriale, o orgasmo cerebrale, esiste, non ha nulla a che fare con l’eccitazione sessuale, ma, al contrario, con un intenso stato di quiete e rilassamento.

 

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Cosa lo provoca l'ASMR

In italiano si traduce come Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale.

L’ASMR sembrerebbe l’ultima frontiera del piacere, non più associato a stimoli sessuali, ma ad una serie di risposte fisiologiche, come brividi a livello del cuoio capelluto e della schiena, innescate da determinati stimoli e in grado di provocare un rilassamento profondo e generalizzato.

Queste sensazioni non sarebbero limitate solo a livello della testa, ma estese e generalizzate fino a livello dei piedi e degli arti inferiori. Ad innescarle per lo più sarebbero stimoli uditivi o tattili percepite come delle coccole in piena regola!

 

Ecco alcuni esempi:

> Ascoltare, nell’orecchio, una voce che sussurra morbidamente;
> farsi accarezzare, spazzolare o tagliare i capelli;
> ascoltare alcuni suoni particolari come: graffi, fruscii, sospiri, scartoccìo di oggetti e carta e alcuni brani musicali;
> venire massaggiati delicatamente.

 

L’elenco non è esaustivo e, in quanto alla risposta, molto dipende dalla soggettività individuale.

Alcuni rispondono con brividi e formicolii di piacere appena viene loro sollecitato il cuoio capelluto, altri non sperimentano mai questi tipo di sensazione per la quale, a quanto pare, esistono gradi diversi di sensibilità a seconda delle differenze individuali.

Sembrerebbe trattarsi, in altre parole, di una risposta sistemica di piacere sollecitata da determinati stimoli apparentemente “neutri” in grado in realtà di sollecitare in alcuni delle risposte sensoriali amplificate e in grado di ricondurre corpo e mente ad uno stato di appagamento profondo e quasi “uterino”.  

 

Cosa dice la scienza sull'ASMR

Non esistono al momento prove scientifiche della validità dell’ASMR - o orgasmo sensoriale - che rimane al momento un concetto prettamente “empirico” fondato cioè sull’esperienza soggettiva ma ancora non studiato e misurato sperimentalmente.

Steven Novella, Direttore di Neurologia Generale alla Scuola di Medicina dell’Università di Yale, auspica in tal senso il ricorso a tecnologie come la risonanza magnetica funzionale per studiare l’attività cerebrale delle persone che sperimentano l’ASMR.

Questo fenomeno, ipotizza Karissa Ann Burgess che si sta occupando della sperimentazione, potrebbe essere spiegato dal rilascio di dopamina e serotonina, i cosiddetti “ormoni della felicità” o dell’ossitocina.

 

ASMR e orgasmo sensoriale: un’esperienza ancestrale

Il fatto che l’ASMR non sia ancora stato provato sperimentalmente non vuol dire che non sia un fenomeno da prendere in seria considerazione.

L’orgasmo sensoriale, o orgasmo cerebrale, sarebbe in grado di provocare un rilassamento profondo e uno stato mentale di quiete in grado di contrastare ansia e stress. In realtà molti metodi di rilassamento direzionano gradualmente l’attenzione verso l’interno e le percezioni sensoriali del corpo e questo, man mano che lo stato di rilassamento procede, comporta una progressiva amplificazione del vissuto sensoriale distogliendo la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni.

È ad esempio il principio del Training Autogeno che funziona proprio portando l’attenzione sui vissuti corporei di rilassamento e distensione. L’ASMR sembra una riposta innescata molto più repentinamente in grado di condurre a risultati analoghi.

Quel che è certo è che qualunque metodo in grado di ricondurci ad uno stato di distensione e quiete attraverso il vissuto corporeo ci riconnette a sensazioni arcaiche legate ad un primordiale senso di distensione e sicurezza che a quanto pare continua a far parte della memoria del nostro corpo anche da adulti.

Un vero e proprio patrimonio a cui attingere se solo si trova, per ognuno, la strada giusta! E a quanto pare, per alcuni già sensazioni ordinarie possono rappresentare esperienze estatiche di inimmaginabile valore!

 

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