E adesso mi metto a dieta. Di nuovo.

Che l'Italia fosse dedita alla buona forchetta lo sappiamo già. Che l'obesità sia un problema anche nel nostro Paese anche. E ora che arriva l'estate che si fa?

E adesso mi metto a dieta. Di nuovo.

Che l'Italia fosse dedita alla buona forchetta lo sappiamo già. Che l'obesità sia un problema sia un problema anche nel nostro Paese anche. E ora che arriva l'estate che si fa? 

"Dieta, dieta, dieta?"

Giusto, ma il problema è che tutte le diete funzionano, è solo difficile seguirle fino in fondo. Quando abbiamo a che fare col piacere - e il cibo ha molto a che fare col piacere - riuscire a dominarci è difficile. Anzi, proprio il tentativo di trattenerci può rivelarsi deleterio: dieta, dieta, dieta... finché esplodi e ti abbuffi!

"Quindi dieta, dieta, dieta e sport, sport, sport?"
Anche qui c'è un impedimento dovuto alla costanza. Si inizia armati di buone intenzioni, si fanno le due ore di corsa e poi si getta la spugna con dignità al terzo giorno.

Vivere bene è un impegno, farlo nel modo giusto una possibilità.
La dieta non è solo una questione di pancia, ma è soprattutto una questione di mente. Lo sappiamo bene quando attribuiamo alla mancanza di "forza di volontà" l'incapacità di proseguire la prescrizione del dietologo o del nutrizionista.

"Come fare?"
Puoi cominciare con tre piccoli passi.

1) Riprendi delle abitudini sane: il peggior nemico di qualunque problema è l'abitudine cattiva, cioè dei piccoli comportamenti disfunzionali che, messi in atto costantemente, finiscono per creare un grande sistema disfunzionale. Cambia le abitudini cattive, scopri quali sono e mettine in pratica ogni giorno una molto piccola ma sana e positiva. Come diceva Mark Twain: "L'abitudine è l'abitudine, e nessun uomo può buttarla dalla finestra; se mai la si può sospingere giù per le scale, un gradino alla volta".

2) Attento al gusto: mangiare sano va bene, ma privarci del piacere significa trattenere qualcosa che, prima o poi, esploderà: è il processo che porta all'abbuffata. Concediti cibi piacevoli, fai in modo di trasformare il pasto in qualcosa di sfizioso, gustoso, anche divertente. Inizia anche qui dalle piccole cose; la mattina chiediti: "Cosa mi piacerebbe mangiare oggi?" e da lì concediti il piacere. Segui insomma l'adagio secondo cui "Se te lo concedi puoi rinunciarci, se non te lo concedi sarà irrinunciabile".

3) Senti i muscoli: muoviti, corri, cammina, fai stretching, pratica tai ji, vai in piscina, segnati in palestra, gioca a basket con gli amici... Qualunque attività va bene. Certo, ci vorrà un po' per trovare quella che più si adatta a te, alla tua personalità, ma anche qui puoi iniziare per piccoli passi, come fosse un processo di scoperta. Sentirai i muscoli attivarsi e darai più energia a tutto il tuo corpo, rimettendolo in moto.

Prova con queste piccole tecniche e dimmi cosa ne pensi.
Il corpo e la mente devono viaggiare assieme per ottenere i migliori risultati, anche nel rapporto che hai col cibo e con l'attività fisica.

A cura del Dott. Flavio Cannistrà
psicologo a Monterotondo e a Roma