Giornata mondiale per la lotta contro il cancro

Il 4 Febbraio è la Giornata mondiale per la lotta contro il cancro. Non si tratta solo di un appuntamento medico, tante sono le problematiche sociali che ruotano attorno alla malattia, come i miti da sfatare o la comunicazione ai bambini.

Giornata mondiale per la lotta contro il cancro

Il 4 febbraio è la Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro. Si tratta di un momento di riflessione che serve non solo a fare il punto della situazione nei progressi della medicina, ma diventa un'occasione per aumentare la consapevolezza della popolazione sul cancro e sui problemi che ruotano intorno.

Non c'è solo la malattia, ci sono speranze e sogni che cercano di andare avanti, ci sono i problemi dei familiari, ci sono le problematiche di un bambino che vive questa situazione. Allora, cerchiamo di approfondire.

 

La lotta contro il cancro

Il cancro è una delle paure più sentite nella nostra società in ambito medico, ed è considerata una priorità nel nostro paese. In Italia ogni anno ci sono 300.000 diagnosi, ma sono anche aumentano gli screening precoci che permettono a molti di evitare di arrivare al punto di non ritorno facilitando il compito delle terapie.

Eppure ci sono ancora tante false credenze attorno a questa malattia. La Giornata Mondiale contro il cancro può essere un'occasione ghiotta per combatterne alcuni.

1- parlare del cancro non fomenta la paura, ma aumenta la conoscenza, la gestione della malattia e soprattutto aumenta le possibilità di prevenzione;

2- il cancro ha dei sintomi e dei segnali premonitori che attraverso uno screening dei test diagnostici possono essere colti per vincere prima e meglio la patologia. Pensiamo solo ai benefici dell'auto palpazione del seno da parte delle donne.

3- non è vero che contro il cancro non si possa fare nulla, uno stile di vita sano sicuramente riduce il rischio. Allora è bene evitare il fumo che è causa del 71% del tumore al polmone e concorre al 22% allo sviluppo degli altri tipi di cancro.

 

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Parlare di cancro... ai bambini?

Parlare di cancro fa bene, e la Giornata Mondiale è sicuramente un momento di intenso dialogo, ma con alcuni può sembrare una sfida più difficile addirittura insormontabile.

Pensiamo ai bambini che si ammalano o che hanno vicino un malato e a cui occorre spiegare un evento tanto difficile. La prima idea molto spesso è quella di evitare il dolore e cercare di coprire la malattia, ma i bambini sono molto più attenti alle novità che colpiscono la loro routine e presto colgono il segnale di un cambiamento.

Ciò che per un genitore è protezione diventa un generatore di tensione inspiegabile per il bambino che se non trova spiegazioni plausibili comincia ad inventarne di sue. I grandi rischi sono due: sapere attraverso i discorsi degli adulti oppure autocolpevolizzarsi.

 

Che parole usare per spiegare il cancro

Beh allora come fare? È sempre facile parlare quando non si è nella situazione, vero? Dunque ci sono diverse possibilità, a seconda delle situazioni.

La cosa migliore è trovare la strada che vi fa sentire più a vostro agio. Se davvero non si trovano le parole giuste è bene rivolgersi a degli specialisti; in genere nelle struttura specializzate c'è sempre uno psicologo che può aiutare in tal senso. In libreria si trovano anche delle storie che diventano, lette insieme, uno spunto e un inizio per far capire al bambino la situazione attuale e ciò che lo aspetta.

Anche un gioco di ruolo o un disegno fatto insieme può facilitare la comprensione. La cosa davvero importante è farlo insieme, per far capire al bambino che il supporto del genitore non viene mai a mancare.

 

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