Le truffe online della psicoterapia low cost

Facile, economico e veloce: ecco gli ingredienti drammaticamente vincenti di molte truffe operate da sedicenti impostori psicologi che offrono prestazioni professionali come la psicoterapia per le quali non hanno né titoli né competenze. Le truffe si nascondono oggi spesso dietro le tanto diffuse offerte low cost e tendono ad offrire un’immagine edulcorata, fuorviante e semplificata della professione: a quanto pare certi stereotipi sono duri a morire. Ma perché gli impostori ci attirano tanto?

Le truffe online della psicoterapia low cost

E’ del dicembre 2013 la notizia dell’ennesima psico-truffa di una falsa psicologa che si spacciava psicoterapeuta promettendo sedute a costi da supermarket sul ben noto sito groupon.

Di presudo-professionisti e ciarlatani che promettono miracolose o facili soluzioni approfittando della disinformazione dell’utenza ne è pieno il mondo e non solo quello della psicologia. Ogni professione ha, in questo senso, di tanto in tanto le sue “gatte da pelare”: falsi avvocati, falsi medici, odontoiatri improvvisati, “santoni” dell’alimentazione che promettono diete senza fondamento alcuno e la professione psicologica naturalmente non è da meno…

 

Come difendersi da falsi psicologi e pseudo professionisti?

 

Le truffe e le offerte low cost online

Si ha tuttavia la sensazione che oggi, più che in passato, questi fenomeni acquistino maggior visibilità, da un lato perché “se non sei online non esisti” e quindi internet è il principale canale di promozione per molti professionisti. Dall’altro perché, in tempi di crisi e di “spending review” le offerte promozionali sembrano non risparmiare niente e nessuno: assistiamo a tutta una serie di canali, fra cui groupon in testa, che offrono a prezzi scontati non solo prodotti di consumo “tangibili”, ma anche una serie di prestazioni e servizi alla persona di alta specializzazione o appartenenti al novero delle professioni intellettuali e sanitarie.

Le truffe, vien da pensare, sono dietro l’angolo più che mai poiché non è sempre facile controllare la credibilità delle informazioni accessibili in internet spesso ridondanti e contraddittorie.  

 

Le truffe e gli stereotipi sulla professione dello psicologo

Queste truffe, smascherate dietro il trend dell’offerta low cost, offrono tuttavia un punto di vista interessante da cui esplorare quelli che sono gli edulcorati e semplificati stereotipi e pregiudizi sulla psicologia e la psicoterapia di cui è intriso, non tanto il “singolo” (malcapitato) utente, quanto l’humus sociale e culturale cui egli, suo malgrado e spesso relativamente a sua insaputa, appartiene.

Prendiamo ad esempio una delle ultime vicende di abuso della professione di psicologo pubblicizzata lo scorso anno proprio su groupon. Vari siti internet riportano i dettagli e i contenuti della vicenda: dietro l’offerta di alcune sedute di psicoterapia ad un costo irrisorio, si scopre esserci non una psicologa regolarmente iscritta all’Albo e abilitata all’esercizio della psicoterapia, bensì una fotografa che si sarebbe spacciata per altro pur avendo in realtà solo la laurea triennale in psicologia…

 

Se la falsa psicologa è immancabilmente giovane e donna…

Ora, la notizia, ormai antica per la velocità a cui viaggia la rete, non interessa tanto per scagliare l’ennesimo j'accuse contro la psico-truffa del momento (truffa fra l’altro adeguatamente denunciata e sanzionata da chi di competenza), ma per la modalità con cui è stata pensata e diffusa. In questo specifico caso l’inconsapevole “specchietto per le allodole” è il sito di groupon su cui la protagonista della vicenda inserì l’offerta in oggetto (“sedute di psicoterapia da 29 euro”) corredata, come di consueto, di un’immagine all’evidente scopo di “illustrare” il prodotto.

Ed ecco immancabilmente comparire in primo piano un uomo nelle vesti del (malcapitato) paziente adagiato sorridente su una chaise longue (riecheggiante il famigerato lettino dello psicoanalista) e seduta di fronte a lui una giovane donna (che rappresenti o meno il reale profilo della protagonista non è questo il punto) corredata di bloc notes, penna, occhiali e “ovviamente” una gonna che ne metta in evidenza le gambe.

Gli ingredienti per gli stereotipi peggiori e le peggiori inesattezze ci sono tutti: sembra non si possa proprio fare a meno di scimmiottare il setting psicoanalitico tradizionale ogni volta che (da profani) si parla di una qualche prestazione professionale appartenente all’area “psi” (come se non ci fosse differenza fra psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista) e, soprattutto, che non si possa (non si voglia) ancor meno evitare di fare allusioni o riferimenti a ipotetici risvolti sentimentali fra professionista e paziente neanche si stesse reclamizzando una serie di romanzi Harmony!

 

Il potere persuasivo delle truffe e degli impostori

Ora, si dirà, a vederla in questi termini l’annuncio perde gran parte del suo mordente, perché allora molte persone pare siano incautamente cadute in questa trappola mediatica diventando vittime di una truffa? Forse perché, come ci ricordano Petty e Caccioppo, autori di una delle più note teorie del potere persuasivo dell’informazione, un messaggio può essere decodificato non soltanto con la “testa”, attivando un’analisi critica e competente dei suoi contenuti, ma anche molto più semplicemente con il “cuore”, operando delle scorciatoie cognitive che ci fanno percepire solo ciò che serve a confermare le nostre aspettative senza perder tempo a soffermarci sull’attendibilità del contenuto.

L’immagine sembra promettere una soluzione facile (i due protagonisti sorridono in toni visibilmente disimpegnati), che richiede un minimo investimento (economico ma - evidentemente - non solo) e che è acquistabile con un semplice “click”, basta usufruirne entro i tempi indicati: massimo rendimento, minimo sforzo con quel pizzico di “esotico” che il lettino evoca e la gradevole compagnia della dottoressa in questione…

Che dire, dispiace constatare la facilità e la leggerezza con cui si può operare una truffa approfittando delle vulnerabilità e della disinformazione altrui. Le questioni che spingono a consultare uno psicologo sono, certo, intangibili, ma non per questo meritano di esser prese meno sul serio, non solo dai professionisti, ma anche dagli stessi potenziali clienti.

 

La figura dello psicologo è ormai presente anche in programmi e talk show televisivi, film e fiction: quali sono i pro e i contro della psicologia in tv?