Curarsi con internet: fantasia o realtà?

Negli ultimi anni sembra cresciuto esponenzialmente il ruolo di internet come fonte di informazioni sulla salute fisica e psicologica: ricerche e statistiche condotte negli Stati Uniti e nel nostro Paese rivelano quanto quella di curarsi su internet sembri una tendenza in progressivo aumento. In caso di dubbi o problemi di salute, ancor prima del medico di base, sarebbe internet ad essere interpellato in prima battuta, alla ricerca di informazioni di cui poter disporre in piena autonomia, ribaltando la tradizionale asimmetria fra medico e paziente.

Curarsi con internet: fantasia o realtà?

E’ più che raddoppiata in questi ultimi anni la quota di persone che si rivolgono ad internet per cercare informazioni e soluzioni a piccoli e grandi problemi di salute. Inoltre il web sembra essere un irrinunciabile fonte di confronto sia prima che dopo aver consultato il medico rivelando un sempre maggior spirito di iniziativa da parte dell’utenza. Ma è davvero affidabile curarsi su internet?

 

Internet e l’accesso alle informazioni sulla Salute

Fino a 15 o 20 anni fa l’accesso alle informazioni sulla salute e sui trattamenti medici era limitato ad ambiti ristretti e ben delineati; a parte la tradizionale enciclopedia medica, qualunque altro accesso alle informazioni sulla salute avveniva, eccezion fatta per tv e giornali, tramite il parere del medico. Oggi tramite internet è possibile trovare informazioni di ogni tipo su varie patologie, trattamenti terapeutici fin anche la versione integrale dei bugiardini dei farmaci e del consenso informato ai più comuni interventi chirurgici. Per non parlare di forum, gruppi di discussione e siti del tipo “l’esperto risponde” dove si può ottenere un parere o consiglio medico direttamente online. I pazienti finiranno per curarsi su internet senza più interpellare il tradizionale medico di famiglia?

 

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Internet e il rapporto medico-paziente

Internet ha senza dubbio rivoluzionato l’accesso alle informazioni in campo medico-sanitario ribaltando, almeno in parte, il tradizionale rapporto di sudditanza fra medico e paziente: in un’epoca in cui gli utenti dei servizi sono sempre più informati e consapevoli dei propri diritti sempre più persone fanno riferimento ad internet per cercare in prima battuta informazioni sulla salute e, perché no, sugli stessi medici a cui si sono rivolti e sui trattamenti terapeutici che sono stati prescritti o consigliati. Se non è possibile propriamente curarsi su internet è certamente però il web ad essere consultato per primo ed è in base alle informazioni ottenute online che molti decidono se consultare o meno un medico in carne e ossa.

 

Curarsi su internet o chiamare il medico?

Ma quanto sono affidabili le informazioni che internet offre sulla salute? Una recente ricerca realizzata dall’Arizona State University (V. Kwan, et. al., Effects of symptom presentation order on perceived disease risk, Psychological Science, 23, 4, 281-285, 2012) ha evidenziato come, l’autovalutazione del rischio di malattia e la conseguente decisione ad interpellare o meno uno specialista a seguito delle informazioni ottenute in internet dipenda in maniera significativa non soltanto dai contenuti, ma dal modo in cui questi vengono presentati.

 

Internet e le troppe informazioni

Vien da chiedersi insomma se si tratti di utenti informati o piuttosto pigri e disimpegnati tanto da non andare al di là dei dati percettivamente più rilevanti. Forse entrambe le cose, la ridondanza di informazioni sul web confonde le acque: di un qualsivoglia argomento è facilissimo trovare opinioni (più o meno scientifiche) che affermino tutto e il contrario di tutto: raramente gli esseri umani cercano risposte che confutino quello che già pensano, più spesso amano prendere per buone informazioni che concordano con le proprie aspettative e convinzioni senza proseguire ulteriormente la navigazione…

 

Immagine | jfcherry