Cani aggressivi o padroni pericolosi?

Fatti di cronaca tristemente noti riportano periodicamente alla ribalta l’annosa questione: è possibile individuare razze di cani per natura aggressivi e pericolosi oppure è nel carattere dei loro padroni e nell’educazione da questi ricevuta che risiedono le cause del comportamento aggressivo di alcuni cani? Se incontriamo un pit bull è meglio girare alla larga? Recenti studi evidenziano quanto, in realtà, il temperamento del cane e il suo comportamento siano fortemente modulati dal carattere del padrone e quanto alcuni tratti di personalità inducano a scegliere alcune tipologie di cani piuttosto che altre.

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Il cane, si dice, è il migliore amico dell’uomo; alcune vicende di cronaca sembrano smentire questo proverbiale detto suggerendo un atteggiamento di diffidenza verso alcune razze canine comunemente considerate “aggressive” (Akita, Chow, Dobermann, Pitbull, Rottweiler e Wolf-mix). Eppure questo detto ci rammenta quanto il cane, più di ogni altro animale, sia “domestico” nel senso che il suo comportamento è in grandissima parte influenzato e plasmato dalla natura del rapporto che intrattiene col proprio padrone le cui tendenze e tratti caratteriali possono giocare un ruolo affatto secondario nelle motivazioni e nelle aspettative legate alla scelta di prendere un cane e nell’educazione che gli si offre.

 

Tendenze antisociali e scelta di cani aggressivi

Alcuni studi condotti da Laurie Ragatz e colleghi dell’Università del West Virginia sembrano evidenziare come non siano solo la razza e le dimensioni a rendere un cane potenzialmente aggressivo, ma anche il carattere e la tendenza a condotte aggressive e devianti del suo padrone. Nello specifico, i proprietari di cani ritenuti comunemente “aggressivi” potrebbero essere caratterialmente più inclini alla messa in atto di atti di vandalismo, abuso di sostanze o risse rispetto a coloro che non hanno cani o scelgono razze ritenute non aggressive (Ragatz, L., et. al.,  Vicious dogs: the antisocial behaviors and psychological characteristics of owners, Journal of Forensic Science, 2009, 54, 3, 699-703). Potrebbe esserci quindi una connessione rilevante fra la predilezione per tipologie di cani “aggressivi” e la presenza di tendenze antisociali nei loro padroni (Ragatz, L., et. al., Vicious dogs part 2: criminal thinking, callousness, and personality styles of their owners, Journal of Forensic Science, 2012, 57, 1, 152-9; Barnes, J.E., et. al., Ownership of high-risk ("vicious") dogs as a marker for deviant behaviors: implications for risk assessment, Journal of interpersonal violence, 2006, 21, 12, 1616-34).

 

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Un cane come estensione di sé stessi

Altre ricerche ampliano il discorso suggerendo la possibilità che alcune persone, nello scegliere un cane, vivano l’animale un po’ come un’estensione di sé stessi preferendo, conseguentemente, tipologie di cane a cui possono attribuire caratteristiche analoghe ai propri tratti di personalità. In particolare, in base ai 5 tratti principali di personalità, la razza del cane e la personalità del padrone sembrano poter essere correlate in base ai livelli di “psicoticismo” del proprietario (confermando i risultati della Ragatz), ma non vi sarebbero correlazioni significative con altri tratti di personalità come estroversione o nevroticismo (Wells, D., et. al., The personality of “aggressive” and “non-aggressive” dog owners, Personality and Individual Differences, 2012, 5, 6, 770-3).

 

Scegliere un cane responsabilmente

Persone dai tratti di personalità aggressivi o antisociali sarebbero più inclini a scegliere razze canine di per sé maggiormente aggressive o la loro pericolosità deriverebbe dall’educazione che, conseguentemente, essi riceverebbero dai loro padroni? La questione rimane ancora aperta, certo è che troppo spesso si sceglie di prendere un cane con una certa superficialità non considerando sempre a pieno le responsabilità che questo comporta.

 

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