Giochi di seduzione e conquiste

Giochi di seduzione, argomento scottante che interessa tutti coloro che sono in procinto di nuove conquiste. In che modo la scienza ci aiuta? Scopriamolo!

Giochi di seduzione e conquiste

La seduzione e i giochi di seduzione sono un argomento di sicuro interesse: chi di noi non si è trovato alle prese con le conquiste, da presa o da conquistatore?

Nonostante sia un’esperienza universale è tutt’altro che semplice. L’imbarazzo, l’indecisione, l’attesa, sono tutti aspetti che rendono la conquista un evento difficilmente prevedibile, ma la scienza ci aiuta con qualche chicca!

 

Uscire dal mucchio

La prima cosa da fare per sedurre qualcuno è uscire dal mucchio! Questo significa riuscire a passare da uno dei tanti a qualcuno di specifico. Il modo migliore per fare ciò è svelare il proprio interesse, perché ci piace piacere! II bravo seduttore però è colui che lascia intravedere oltre al proprio interesse qualcosa di sé che è inaccessibile a chiunque ma che stuzzica l’interesse dell’altro.

 

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Seduzione e persuasione

I giochi di seduzione si avvalgono della comunicazione persuasiva, un strategia di avvicinamento in cui si cerca diventare il sogno del potenziale partner. Chi seduce cerca di mostrare e nascondersi. Il corteggiamento è la fase in cui entrambi mostrano la parte migliore di sé.  Si tratta di una comunicazione che si trova in uno spazio intermedio tra finto e reale;  un’esibizione esagerata la cui natura è nota ai partecipanti che stanno al gioco.

La comunicazione seduttiva però ha dei limiti, perché all’esibizione segue l’avvicinamento e lo svelamento. Reciprocamente ci si mostra passo a passo e la persuasione cede il posto alla verità, aumentando l’eccitazione. Le caratteristiche principali dei giochi di seduzione sono:

> Ambiguità: il detto non detto lascia sempre una possibile via di fuga.
> Iperbole: gonfiare la realtà per aumentare la propria attrattiva.
> Richieste implicite: domande nascoste  per poterle negare qualora la reazione sia negativa.
> Strategie oblique:  è possibile mostrarsi vulnerabile per fare sentire l’altro più forte e sicuro di sé in modo che faccia il primo passo.

 

Le 8 fasi di Morris

Se queste indicazioni sono ancora troppo fumose ecco in modo specifico cosa accade secondo l’antropologo Edmund Morris (1971) che ci indica le 8 fasi del gioco della seduzione:

  1. Scelta: cercare chi ci attrae e farci notare, con uno sguardo furtivo o un sorriso accennato.
  2. Contatto: il primo contatto con lo sguardo o il sorriso deve essere ricambiato, per stabilire una connessione a due vie.
  3. Conoscenza: stabilito il contatto, si cerca di fare conoscenza scambiandosi il nome e qualche informazione generale. Ciò permette di ritirarsi senza ferirsi qualora le cose non vadano.
  4. Occhi negli occhi: se la conversazione procede lo sguardo si fa più intenso, le pupille si dilatano e l’intesa diventa focalizzazione sul proprio interlocutore.
  5. Contatto fisico: il primo contatto fisico ha due caratteristiche: si connota come segnale che la seduzione può procedere ed è limitato alle zone più pubbliche  (capelli, spalle, braccia).
  6. Fianco a fianco: il contatto aumenta per durata, intensità e area fisica a contatto.
  7. Baci e abbracci.
  8. Carezze sulla nuca: costituiscono un passo ulteriore, più intimo del bacio stesso perché è una zona estremamente vulnerabile.

Dopo questa fase seduttiva di avvicinamento il gioco della seduzione è in pieno svolgimento. Buona fortuna!

 

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