Influenza sociale e alimentazione: si è ciò che si mangia?

La nostra alimentazione risponde all’influenza sociale delle altre persone che con la loro presenza fisica condizionano il nostro comportamento alimentare. Ci serviamo del cibo per comunicare la nostra identità agli altri e ricavare informazioni su chi abbiamo di fronte.

Influenza sociale e alimentazione: si è ciò che si mangia?

Come agisce l’influenza sociale sull’alimentazione? Attraverso il cibo definiamo un’immagine “pubblica” e “privata” di noi stessi comportandoci diversamente a seconda dei contesti in cui siamo.

Possiamo cioè mangiare non soltanto per soddisfare necessità interne o personali, ma anche mirando a produrre un’impressione negli altri: il nostro comportamento alimentare quindi può essere intimo e velato (alcuni come davvero desiderano solo quando non c’è nessuno ad osservarli); oppure, come l’abbigliamento, può far parte dell’immagine sociale che noi stessi ci costruiamo (Rappoport, L., Come mangiamo, Appetito, cultura e psicologia del cibo, Ponte Alle Grazie, 2003).

 

Alimentazione e identità

L’influenza sociale, ovvero la presenza degli altri intorno a noi, esercita i suoi effetti anche sull’alimentazione poiché, mentre mangiamo per soddisfare i nostri bisogni fisiologici, utilizziamo il cibo anche come vero e proprio mezzo di comunicazione attraverso il quale cerchiamo di capire chi sono gli altri e di comunicare chi siamo noi.

In tal senso il cibo e l’alimentazione risultano strettamente legati a qualcosa di assolutamente intangibile e “incommestibile” che è la determinazione e l’espressione della nostra identità, ovvero la percezione che abbiamo di noi stessi, ciò che sentiamo e sappiamo di essere in base alle caratteristiche relativamente stabili che attribuiamo a noi stessi derivate da ruoli sociali che assumiamo nei vari contesti della nostra vita.

 

Identità e abitudini alimentari

L’importanza dell’influenza sociale sull’alimentazione per la costruzione della nostra identità ci aiuta a comprendere perché i nostri comportamenti alimentari possono apparire irrazionali, contraddittori o particolarmente resistenti al cambiamento.

Le persone, nell’adottare un comportamento o scelta alimentare, possono essere molto più motivate dal bisogno di mantenere e definire la propria identità, piuttosto che dalla necessità razionale di mantenersi in buona salute.

Questo spiega un po’ perché alcune abitudini alimentari siano così difficili da modificare (Conner e  Armitage, La psicologia a tavola, 2002).

 

Uomini e donne si distinguono anche in base alle scelte e alle preferenze alimentari?

 

Tendiamo a giudicare gli altri in base anche alla loro alimentazione

In base all’assunto piuttosto consolidato che “si è quel che si mangia”, utilizziamo spesso i comportamenti alimentari che osserviamo negli altri, al pari di altre manifestazioni comportamentali, per cercare di farci un’idea – per quanto riduttiva e stereotipale - di chi abbiamo di fronte.

Noi stessi quindi esercitiamo un’influenza sociale sull’alimentazione altrui poiché spesso tendiamo a giudicare gli altri sulla base delle poche informazioni che abbiamo affidandoci ad euristiche - cioè scorciatoie cognitive - che tendono a formulare giudizi sulla base di stereotipi e pregiudizi alimentari (forma fisica, identità di genere, valori morali etc.).

 

Usiamo il cibo per comunicare qualcosa di noi stessi ed inviare messaggi ad altri

Se è vero che con buona probabilità saremo facilmente giudicati sulla base di cosa e come mangiamo, è anche vero che non siamo passivi in questo processo di influenza sociale, ma lo utilizziamo anche attivamente per controllare i messaggi che trasmettiamo agli altri attraverso la nostra alimentazione.

Ne deriva che, nel rapportarci agli altri, e nel regolare la nostra alimentazione in loro presenza, ci esponiamo differentemente a seconda dei contesti e degli interlocutori svelando o celando opportunamente aspetti diversi della nostra alimentazione nel tentativo di controllare l’impressione che facciamo sugli altri. Le scelte alimentari quindi, come altre scelte di consumo, possono dire molto della nostra identità.

 

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