Dall'ansia sana a quella patologica

Esiste un'ansia sana? Qual funzione ha per l'individuo? E quando invece può essere definita patologica?
Conosciamo meglio questo complesso stato psicofisico e i disturbi d'ansia più diffusi ai giorni nostri.

Dall'ansia sana a quella patologica

L'ansia è una complessa combinazione di sensazioni diverse, percepite generalmente come fastidiose o spiacevoli, come la preoccupazione, l’apprensione, la paura.

Tuttavia, essa è un’emozione naturale e spontanea, una risposta automatica allo stress, che permette di anticipare il pericolo e agire di conseguenza.

In quest’ottica, l’ansia ha senz’altro una funzione adattiva, in quanto intesa come risposta fondamentale e funzionale alla nostra sopravvivenza, e utile per far fronte ai problemi e ai compiti quotidiani, come la preparazione di un esame, lo svolgimento di un buon lavoro, un appuntamento importante.

In sostanza, l’ansia ci permette di stare nell’ambiente, adattandoci ad esso nel modo migliore possibile.

 

Quando l'ansia diventa patologica?

Essa perde la sua funzione adattiva quando lo stato di allerta tipico dell’ansia non risulta collegato ad alcun pericolo reale: l’individuo si sente preoccupato e intimorito senza un motivo concreto. Il malessere percepito non favorisce il rapporto e l’adattamento all’ambiente, ma al contrario lo ostacola, provocando ulteriore sofferenza.

È necessario, pertanto distinguere l’ansia sana da quella patologica.

La prima può essere considerata una risorsa, uno strumento utile per muoverci nel mondo.

La seconda, invece, assume la connotazione di un disturbo psichico e si manifesta sotto forma di sintomi fisici e comportamenti di evitamento o patologici.

 

Sintomi e disturbi d'ansia

I disturbi d'ansia più diffusi, descritti secondo la classificazione proposta dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders IV-TR, sono i seguenti:

* Disturbo di Panico, con o senza Agorafobia

Un attacco di panico corrisponde a un periodo preciso durante cui insorge improvvisamente un'intensa apprensione, paura o terrore, spesso associati a una sensazione di catastrofe imminente.

Sono presenti sintomi come dispnea, palpitazioni, dolore al petto, senso di soffocamento, vertigini, vampate di calore o brividi di freddo, senso di irrealtà, sudorazione, senso di svenimento, paura di impazzire o perdere il controllo.

L'agorafobia si manifesta con un'intensa paura di essere soli o di trovarsi in luoghi pubblici dai quali, in caso di improvviso maleressere, può essere difficile o impossibile andare via, o essere immediatamente aiutati. Le situazioni e i luoghi generalmente più evitati sono la folla, i negozi, i tunnel, i ponti, i mezzi pubblici o l'ascensore. Spesso chi soffre di agorafobia esce di casa solo se accompagnato da una persona cara.

Il disturbo di panico è caratterizzato dalla presenza di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti, accompagnati per un periodo di almeno 1 mese da 1 o più di sintomi quali: preoccupazione per l'eventualità che si verifichino altri attacchi di panico, paura di perdere il controllo, o avere un attacco cardiaco, o morire. Può essere presente o meno l'agorafobia.


* Fobie specifiche

La fobia è caratterizzata da un'ansia clinicamente significativa, provocata dall'esposizione a un oggetto, un'attività o una situazione temuti, che porta a evitare gli stessi. Anche l'anticipazione dell'oggetto della fobia suscita forte disagio nel fobico, che solitamente riconosce come eccessiva la propria reazione.


* Fobia sociale

Si manifesta con un'ansia clinicamente significativa, causata dall'esposizione a certi tipi di situazioni o prestazioni sociali, che vengono evitate o sopportate con estremo disagio. La persona teme il giudizio degli altri, ha paura di apparire inadeguato e di essere umiliato.


* Disturbo d'Ansia generalizzato

E' caratterizzato da ansia e preoccupazione persistente e eccessiva, vissuta per la maggior parte dei giorni e in riferimento a molti eventi o situazioni, per un periodo di almeno 6 mesi. L'individuo ha difficoltà a controllare la preoccupazione, è irritabile, stanco e affaticato, si sente incapace di fronteggiare gli eventi quotidiani, mostra difficoltà di concentrazione e problemi nel sonno.


* Disturbo Ossessivo-Compulsivo

E' caratterizzato dalla presenza di ossessioni (pensieri, immagini o impulsi ricorrenti, persistenti e vissuti come incontrollabili) e/o compulsioni (comportamenti rituali che la persona si sente obbligato a eseguire per difendersi dall'ansia o dalle ossessioni).


* Disturbo Post-traumatico da Stress

E' la risposta dell'individuo a un evento critico abnorme (terremoti, incendi, abusi, incidenti, nubifragi, ecc.), che si manifesta principalmente con flashback intrusivi dell'evento traumatico, confusione, tendenza a evitare gli stimoli associati al trauma, insonnia, ansia, tensione, aggressività.

 

Gestire l'ansia

In presenza di un disturbo d'ansia, il ricorso a un aiuto psicoterapeutico rappresenta un ottimo modo di affrontare il problema. E' possibile apprendere delle strategie utili per fronteggiare gli stati ansiosi e di panico, in modo da poter controllare il sintomo piuttosto che farsi limitare e controllare da esso. Inoltre, dare un senso e un significato all'ansia che la persona sperimenta permette di trasformare un problema in un valido strumento d'orientamento nella vita di tutti i giorni.