Frustrazione e aggressività, quale relazione?

La frustrazione è un'emozione molto sottovalutata nella nostra società, eppure si manifesta spesso sotto forma di aggressività.

Frustrazione e aggressività, quale relazione?

Frustrazione durante i corsi sull’intelligenza emotiva è uno dei mie assi nella manica. Perché?

Perché quando chiedo alle persone quali siano le emozioni presenti nel loro vocabolario emotivo, la frustrazione è una delle grandi assenti e, anche quando se ne approfondisce il significato, spesso la si confonde con la tristezza.

Ma allora perché questo legame con l’aggressività?

 

Siamo frustrati?

Oggi la frustrazione non è solo assente nella vita, ma sembra essere la bestia nera da dover allontanare. Nella nostra vita “On demand” tutto è a nostra scelta, dobbiamo avere quello che vogliamo, quando lo desideriamo.

Anche aspettare tutte le puntate di un telefilm di nostro gradimento sembra una crociata nella pubblicità. In realtà non c’è nulla di più naturale e scontato del fatto che non si possa ottenere ogni cosa e che la rinuncia non sia poi un grave danno.

Ecco cos’è la frustrazione: un desiderio non immediatamente appagato! Terribile, non è vero? Eppure, per quanto non sappiamo riconoscerla, si tratta di un grande dono la capacità di riconoscere una piccola sconfitta e sapere di non essere sconfitti del tutto.

La frustrazione ci aiuta a sopportare la realtà e a sapere che non tutto è perduto dopo una piccola perdita!

 

Frustrazione e aggressività

Secondo i comportamentisti, l’aggressività si lega alla frustrazione in quanto reazione all’impossibilità di raggiungere i propri scopi. L’aggressività può essere diretta contro l’ostacolo concreto oppure contro un nemico ipotetico.

Dollard delinea in modo più preciso questa relazione mettendo in luce l’azione di più variabili. Secondo Dollard e i suoi collaboratori di Yale "Un comportamento aggressivo presuppone sempre uno stato di frustrazione e, inversamente, l'esistenza di una frustrazione conduce sempre a qualche forma di aggressività." e nello specifico:

> Maggiore è la frustrazione, maggiore è l’aggressività che si scatena.

> Maggiore è il grado di interferenza nei confronti dei propri scopi, maggiore sarà la reazione.

> Tante piccole frustrazioni sommate insieme daranno un effetto maggiore rispetto ad una sola frustrazione.

Vi suona familiare?

 

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Frustrazione e bambini

Se ancora non riconoscete la frustrazione nella vostra vita, sarà più facile pensando ai bambini. Ai nostri figli chiediamo spesso di tollerarla: una caramella negata, un giocattolo che arriverà solo a Natale, l’impossibilità di andare in un luogo a loro caro.

Sono tutti piccoli episodi che scatenano crisi di rabbia nei nostri figli che non possono ottenere ciò che desiderano.

Questa aggressività ci sconvolge, ci infastidisce spingendoci a cedere ai piccoli dittatori, un po’ per stanchezza e un po’ perché se non sappiamo gestire la nostra frustrazione è difficile gestirla negli altri.

Eppure riuscire a dire di "no" è un grande regalo ai piccoli: la capacità di tollerare la frustrazione senza aggressività per vedere ciò che di bello c’è nella nostra vita nonostante un piccolo/grande neo.

 

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