Valutare le competenze genitoriali: criteri e strumenti

La valutazione delle competenze genitoriali è un percorso che prevede l'uso di metodi osservativi e test specializzati. Spesso riguarda le coppie in crisi o in via di separazione come supporto al giudice per comprendere quale sia la soluzione migliore

Valutare le competenze genitoriali: criteri e strumenti

Valutare le competenze genitoriali non è un passaggio che tutte le coppia devono affrontare. Essere genitori è un percorso durante il quale gli stessi adulti vengono messi alla prova ogni giorno con sfide differenti.

Tali competenze riguardano la crescita psicologica, sociale e biologica del bambino e mette in gioco tutte queste sfere anche nel genitore che si trova a confrontare (anche inconsapevolmente) la propria esperienza con quella del figlio per cercare la via migliore all'educazione del proprio piccolo.

Allora quando si valuta? Purtroppo questa necessità entra in gioco quando ci sono difficoltà, come nel caso della separazione.

 

Essere un genitore competente

Cosa significa essere un genitore competente? Si tratta di una domanda a cui è difficile dare una risposta. Un genitore competente è soprattutto colui che riesce ad entrare in relazione con quello specifico figlio che ha delle richieste particolari e impone delle sfide "personalizzate".

Nel parlare di capacità genitoriali si tiene in considerazione sia la disponibilità a garantire nel tempo una prossimità fisica con il proprio figlio sostenendolo nei suoi bisogni materiali, sia la capacità di strutturare e mantenere un legame affettivamente significativo, emotivamente caldo, che funga in qualsiasi momento evolutivo del bambino da base sicura.

Per valutare le competenze genitoriali occorre considerare gli aspetti materiali (la casa, l'alimentazione, ecc.), la capacità relazionali e le strategie adottate per stimolare l'interazione con l'ambiente. Secondo Guttentag et al. (2006) essere genitori competenti significa soprattutto essere in grado di rispondere alle richieste specifiche di un figlio, cioè: comprendere le richieste, prestare attenzione, adottare un linguaggio ricco e offrire calore affettivo.

 

La valutazione giuridica

La valutazione delle competenze genitoriali è un passaggio giuridico necessario in situazioni in cui occorre individuare la soluzione migliore per un minore i cui genitori si trovano in a situazione di conflitto. A tal proposito sono state individuate delle linee guida (Camerini, Gulotta, Lopez et al.2012), come quelle del Tribunale di Milano che devono indirizzare l'operato dei consulenti.

L'obiettivo di questi colloqui che generalmente devono avvenire in forma congiunta, è duplice:

  1. da un lato gli ex coniugi devono riuscire a rielaborare il loro conflitto personale in modo da ritrovare una complicità genitoriale e persistere in un percorso educativo univoco,
  2. dall'altro lato, attraverso una serie di test specifici, si devono valutare le capacità del singolo genitore di supportare la crescita psicologica del figlio. In questo caso significa valutare anche l'aspetto psicopatologico per evitare complicazioni di natura patologica.

Il protocollo prevede anche una fase di incontri con il minore attraverso i quali gli specialisti possono verificare il suo livello di maturazione cognitiva, sociale ed emotiva, nonchè la rappresentazione che il bambino ha di sé, della propria famiglia e della coppia genitoriale.

Attraverso il gioco (le modalità specifiche dipendono dalla fascia d'età) si osserva in modo particolare la capacità di comprendere gli stati mentali propri e altrui (capacità riflessiva). In ultimo di lascia l'osservazione dell'interazione tra figli e genitori.

 

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