Sculacciare i figli: si o no?

Un tempo era pratica comune, oggi alcuni genitori sono stati denunciati e hanno pagato caro questo gesto "educativo". Resta la domanda: è giusto sculacciare i figli?

Sculacciare i figli: si o no?

Tutto è oggetto di mode che vanno e vengono: anche le pratiche educative.

Da teorie che inneggiano regole ferree e un atteggiamento volto ad una pacata vicinanza, si passa a coloro che sponsorizzano coccole e baci ad ogni secondo e una totale libertà dei bambini.

In tutto questo avvicendarsi teorico, la sculacciata è uno degli atti educativi che più ha suscitato dubbi tra i genitori.

Per qualcuno è un atto di violenza mai giustificabile, per altri una pratica comune, altri ancora se la lasciano sfuggire quando ormai hanno esaurito parole e pazienza. Insomma sculacciare si o no?


Sculacciate: la via maestra ad un futuro nero

L'università del Texas e del Michigan hanno condotto una ricerca per monitorare gli effetti a lungo termine delle sculacciate.

Dai 160.000 bambini esaminati emerge infatti che la sculacciata è sempre negativa anche quando data per sfinimento, perché apre la strada ad un atteggiamento di sfida e soprattutto a comportamenti antisociali.

Nel corso degli anni i ricercatori hanno potuto osservare un minor rispetto delle regole e dell'autorità in generale, provocando gli effetti opposti a quelli desiderati dai genitori.

 

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Sculacciate d'imitazione

Come possono incidere così negativamente delle semplici sculacciate? Una possibile risposte ci viene da Albert Bandura e dalla sua teoria dell'apprendimento sociale.

Seconda Bandura il bambino apprende a muoversi nel mondo attraverso l'imitazione: l'adulto modello viene osservato e ne vengono replicati i comportamenti.

A seguito di questa formulazione potremmo pensare che ogni sculacciata sia negativa senza possibilità d'appello: mamma sculaccia e lo faccio anche io.

In realtà dobbiamo considerare ancora due aspetti importanti:

  1. non tutte le sculacciate sono uguali (pubbliche, private, contestualizzate o meno, che provocano dolore o sono appena accennate, ecc.) e ciò ovviamente ne modifica il senso,
  2. Bandura approfondisce il suo concetto di apprendimento per imitazione con il modeling.

Il modeling è un processo di apprendimento per imitazione molto più profondo della semplice imitazione: il bambino sono solo osserva e apprende, ma mette in atto una serie di processi cognitivi attraverso cui:

  1. stabilisce la somiglianza tra sé e il modello,
  2. cerca di comprendere quanto sia competente l'adulto osservato e
  3. confronta diversi modelli e diversi comportamenti.

Cosa significa? Se vi è scappata una sculacciata non è detto che il bambino diventerà una persona violenta.

 

Sculacciata o altre punizioni?

A questo punto, anche se decidiamo di accantonare la sculacciata, dobbiamo prendere in considerazione altre punizioni, perché quelle a volte proprio ci vogliono.

La punizione ha come obiettivo la diminuzione della frequenza di comparsa di un comportamento "sbagliato", cioè è il contrario di ciò che i Comportamentisti chiamano rinforzo. La punizione può essere:

  • positiva: un comportamento non desiderato (la sculacciata) viene aggiunta a seguito di una cattiva condotta
  • negativa: un comportamento desiderato o un oggetto positivo (un giocattolo) viene tolto a seguito di una cattiva condotta.

Quale che sia la vostra scelta sarebbe saggio spiegare al bambino il significato di quel gesto e di quella scelta perchépossa "modellarsi" ottimamente a voi.

 

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