Natale solidale: prova un Natale diverso

Molte sono le proposte sia in rete che offline per abbracciare una Natale solidale facendo donazioni, dedicando del tempo a favore di persone disagiati o optando per regali che sostengano cause umanitarie o associazioni di beneficienza. Perché scegliere un Natale solidale?

Natale solidale: prova un Natale diverso

Perché il Natale solidale? Tradizionalmente si dice che a Natale siamo – o dovremmo essere -  “tutti più buoni”. Da qui quello che a livello popolare e di senso comune viene inteso come una sorta di obbligo sociale ad esercitare una maggior benevolenza verso gli altri, dal parente che ci ha fatto un torto, ai bambini che ci sfiniscono con capricci e richieste, a categorie di persone più lontane e svantaggiate di noi.

L’imperativo sembra essere, in un certo senso, quello di non intaccare e guastare in alcun modo quell’atmosfera edulcorata e idealizzante di festa e di gioia che “deve” animare lo spirito del Natale perché, vien da dire tautologicamente, è Natale!

Abbracciare iniziative solidali però non è solo un modo per mettersi a posto la coscienza e far qualcosa di “politicamente corretto”, almeno non solo. Vediamo allora i possibili vantaggi di un Natale solidale non solo per chi riceve ma anche per chi dona.

 

Scegliere un Natale solidale

Natale si sa è anche e spesso soprattutto una festa dei consumi, per quanto nel periodo di crisi attuale le spese in occasione delle Feste si siano da alcuni anni molto ridimensionate, Natale rimane una festa non solo religiosa, ma anche consumistica.

Sono i giorni in cui ci si scambiano doni, si rinsaldano gli affetti o si avverte la mancanza di chi non c’è più; ma sono anche giorni di corse frenetiche al regalo dell’ultimo momento, di obblighi sociali, di spese spesso fini a sé stesse fatte con lo scopo di sedare l’ansia o far bella figura nel timore di non essere all’altezza di riunioni con amici e parenti.

Questa contraddizione fra l’obbligo a una frenetica corsa ai consumi e la necessità di un tempo più dilatato da dedicare ai propri affetti non sempre trova un compromesso soddisfacente. Non di rado ci sentiamo presi da una frenesia che rischia di farci perdere il senso di quanto stiamo facendo. Il Natale solidale con le mille occasioni e proposte da adottare offre una soluzione?

 

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Le offerte di un Natale solidale a portata di clic

Non sarà sfuggito quanto negli ultimi anni, grazie alla rete e ai social network, le occasioni per fare regali di solidarietà, donazioni e azioni di beneficienza a favore di soggetti svantaggiati o cause umanitarie sia vertiginosamente aumentata.

Il Natale solidale mai come oggi è a portata di clic e tutti noi, comodamente da casa, possiamo decidere di sostenere Emergency nella lotta all’Ebola, i bambini di Save the Children o gli studenti della scuola di Kuyo in Guinea Bissau.

Perché più spesso a Natale, che in altri periodi dell’anno, ci sentiamo “chiamati in causa” ad aderire a questi gesti di solidarietà? Per metterci a posto la coscienza? Per ridimensionare i nostri problemi?

Forse, ma vien da chiedersi se, al di là di queste risposte un po’ riduttive che sembrano quasi guardare con sospetto a chi aderisce a un Natale solidale, non ci sia un bisogno emozionale a cui cerchiamo di rispondere con questi gesti di beneficienza.

 

Le contraddizioni del Natale: di cosa abbiamo realmente bisogno?

Abbiamo detto che il Natale, lungi dall’essere quella Festa edulcorata e idealizzata che stereotipalmente ci immaginiamo, è un periodo carico di contraddizioni: di festa per ciò che abbiamo ma anche di tristezza per ciò che manca, di bilanci rispetto a un anno che sta finendo, di una frenesia che spesso non corrisponde ai nostri bisogni di affetto più profondi.

Il click che dal nostro pc o tablet ci consente di fare una donazione o di destinare parte dei nostri regali di Natale a favore di cause umanitarie sembra un’ancora di salvezza nel mare dell’eterna corsa ai consumi; è in un certo senso un’occasione, che ci viene offerta con le stesse modalità consumistiche con cui facciamo acquisti online – facili, veloci e promettenti – per invertire la rotta e dare un senso più profondo agli acquisti che freneticamente stiamo facendo.

Cosa ci si guadagna a fare scelte per un Natale solidale? Forse soprattutto il conforto emozionale di aver donato, di aver dato qualcosa per la quale valga la pena venir ringraziati, ci fa sentire meno soli, più in grado di incidere positivamente sulla realtà che ci circonda e persone potenzialmente migliori.

Abbiamo bisogno di donare quindi, oltre che di ricevere, e abbiamo forse bisogno di ricordarci questo, mentre ci affanniamo per i negozi con i soldi che non bastano mai, per recuperare il senso di tutto questo consumistico eterno vagare.

 

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