Stereotipi di genere maschili: caratteritiche e rischi

Cosa è per i maschi, cosa per le femmine. Lo stereotipo di genere assegna all’essere maschio o femmina qualità e ruoli in modo aprioristico. Quali caratteristiche e quali rischi per lo stereotipo di genere maschile?

Stereotipi di genere maschili: caratteritiche e rischi

Sebbene abbiamo largamente parlato e discusso degli stereotipi femminili e delle loro varie pericolosità, non dobbiamo cadere nella fallace credenza che gli uomini ne siano esenti.

Ebbene, anche il genere maschile ha i suoi stereotipi con cui, o meglio, contro cui combattere.

 

Stereotipo maschile e non solo

Non crediate che sia cosa facile confrontarsi con ruoli di genere quali coraggio, potere, lavoro, forza, successo, razionalità.

Sebbene questi stereotipi possano essere più desiderbili, non sono meno faticosi da sopportare e ostacolanti rispetto ai mille e variopinti scenari che ognuno può impersonare.

Ma l’immagine dello stereotipo maschile non è solo caratterizzata dagli elementi sopra citati: come se fosse cosa semplice percepire questa pressione verso un modello assoluto di forza, coraggio e successo, ci si mettono anche altri stereotipi ad aggravare ed appesantire il quadro.

Gli uomini infatti sono anche quelli sempre a caccia di donne, quelli che amano le macchine, quelli che se ne intendono di calcio, quelli palestrati e sempre in forma.

 

Stereotipi di genere: le caratteristiche

 

Stereotipi maschili: il rischio

Quale rischio corrono gli adolescenti e i giovani adulti che crescono circondati da stereotipi, allevati dentro pregiudizi? Ad esempio, in America hanno dimostrato che i ragazzi frequentano meno attività extrascolastiche come la danza ed il teatro solo perché ritenute più femminili, e non per un non interesse squisitamente personale; continuano gli studi meno delle donne e scelgono facoltà più maschili (ingegneria, matematica).

Lo stereotipo, oltre ad accrescere il rischio di non fare ciè che si desidera e non essere ciò che si è realmente, aumenta anche il pericolo di stigmatizzazione. Quante volte abbiamo sentito dire “non piangere, fai l’uomo!”: se un uomo piange, è una femminuccia, quindi piangere è una prerogativa solo femminile? O umana?

La mascolinità e la femminilità sono ben altra cosa. Sono presenti in ognuno di noi e possono darsi forma in modo diverso in momenti diversi della vita di ciascuno. E sono ben lungi da essere quello che la società vuol far credere che siano.

 

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