La medicina di genere al servizio di uomini e donne

Un’ottica di genere attenta alle differenze biologiche tra i due sessi e ai problemi di una sperimentazione esclusivamente al maschile

La medicina di genere al servizio di uomini e donne

Il termine genere non fa riferimento solo alla differenza genetica dei due sessi, ma comprende un insieme di fattori biologici, sociali. La medicina di genere è quindi soprattutto una riflessione sull’influenza della prospettiva maschile della ricerca che interessa malattie, farmaci e terapie. Il problema risiede nella scarsa attenzione alle particolarità femminili, quando in realtà esistono svariate differenze.

Uomini e donne: diversità in ospedale

Tra le differenze di genere più accertate in campo medico ci sono le peculiarità del sistema cardiovascolare, di quello nervoso e di quello immunitario. Il 6% delle donne soffre di una disabilità,  il 9% di osteoporosi e il 7% di depressione, mentre gli uomini sono rispettivamente al 3%, 1% e 3%. Anche nel campo dei farmaci ci sono differenze cospicue, in quanto gli uomini sembrano meno soggetti a reazioni avverse.
 
In aggiunta agli aspetti medici, occorre considerare anche le differenti richieste sociali poste a uomini e donne che si riflettono in un uso di genere specifico di tutte le funzionalità corporee. Un pregiudizio ancora esistente (e resistente) è che le donne risentano di fattori ormonali/biologici, mentre per gli uomini le malattie derivano dal superlavoro.
Le donne, inoltre, vivono mediamente più a lungo, ma proprio per questo si ammalano di più. Considerare l’ottica di genere è quindi non solo una scelta medica (utile per la diagnosi e la cura), ma anche di tipo politica/organizzativa.

La medicina di genere negli Stati Uniti

Uno dei maggiori centri d’eccellenza in quest’ambito è la Columbia University (New York) che ha formato i fondatori di una onlus all’avanguardia nel campo della medicina di genere: la Partnership for gender-specific medicine. Questi ricercatori ogni anno sponsorizzano un importante congresso internazionale sul tema. Nel 2010 il tema centrale è stato lo stress e i suoi effetti, affrontato da diverse professionalità (medici, psicologi, infermiere, biologi, ecc ) e nei suoi diversi aspetti (cause, conseguenze e terapie). La stessa università pubblica una rivista (Journal of gender-specific medicine) che costantemente aggiorna gli esperti sulle ultime novità scientifiche.

La medicina di genere in Italia

In Italia, l’Istituto Humanitas è uno dei centri che maggiormente pone l’attenzione sulle differenze di genere in medicina.  Secondo Mauro Podda, responsabile del Dipartimento di Medicina Interna di Humanitas, uno dei problemi risiede nella forte presenza maschile durante la fasi di sperimentazione, anche quando i farmaci poi andranno somministrati prevalentemente alle donne a causa della longevità o dell’incidenza.
Humanitas è impegnata su più fronti per affrontare questa nuova sfida medica, oltre alla sensibilità dei suoi medici, ci sono importanti studi su malattie autoimmuni e sistema cardiocircolatorio. Infine, sempre secondo Podda: "Sia che si tratti di ricerca sia di organizzazione aziendale, Humanitas nel 2009 ha ottenuto 3 ‘bollini rosa' (il massimo riconoscimento) assegnati da O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) alle strutture attente alle esigenze delle donne".